Giocattoli e accessori illegali, maxi-sequestri a Monza e Sesto San Giovanni

Nei guai due imprenditori di origine cinese

Una pattuglia della Guardia di finanza

Una pattuglia della Guardia di finanza

Monza, 16 luglio 2019 - Erano già imballati e pronti per essere immessi sul mercato i 2,6 milioni di giocattoli, potenzialmente pericolosi, sequestrati nel corso di un'operazione dalla Guardia di finanza di Torino. L'ingente sequestro - il valore della merce sul mercato é stimato un circa 4 milioni di euro - è avvenuto in due grossi depositi gestiti da due imprenditori di origine cinese, importatori e distributori per la Lombardia ed il Piemonte dei giocattoli. Frode in commercio l'accusa nei loro confronti: rischiano fino a due anni e sanzioni per 100mila euro.

Le due aziende coinvolte, a Monza e Sesto San Giovanni, in Lombardia, e a Beinasco, nel Torinese, si occupavano dell'importazione e della successiva distribuzione dei prodotti illegali. Tra gli articoli sequestrati, migliaia di braccialetti e brillantini potenzialmente tossici e nocivi, in quanto sprovvisti di indicazioni circa la loro composizione, con evidenti e gravi rischi per la salute dei piccoli consumatori, visto che questi prodotti vengono utilizzati, direttamente a contatto con la pelle, da soggetti minori di età. Le certificazioni di conformità qualitative e di composizione dei giocattoli erano false, così come dubbia era anche la provenienza dei giocattoli, visto che non è stata rinvenuta alcuna indicazione certa circa l'origine.