Razzismo sul campo da calcio a Desio, il ministro all’Aurora: "Presto verrò a trovarvi"

Spadafora scrive alla società: vicinanza e solidarietà al piccolo atleta offeso. Sabato nella partita con la Sovicese saranno esposti i disegni dei bambini

I piccoli giocatori dell’Aurora Desio, la squadra del ragazzino di colore insultato

I piccoli giocatori dell’Aurora Desio, la squadra del ragazzino di colore insultato

Desio (Monza e Brianza), 7 novembre 2019 - Il caso di razzismo di Desio arriva fino a Roma sul tavolo del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora che prima ha scritto all’Aurora e poi ne ha accennato durante il question time di ieri pomeriggio rispondendo alla Camera sugli episodi accaduti nell’ultimo week-end di calcio. "Con riferimento alla partita Desio-Sovicese del campionato Pulcini ho scritto prontamente ai dirigenti dell’Aurora perché la società e la squadra oltre che il piccolo atleta sentissero la vicinanza del Governo" ha detto a Montecitorio. La lettera è giunta in sede martedì sera e oltre a esprimere "disappunto che questi contegni siano stati assunti ai danni e in presenza di giovanissimi atleti" e manifestare "vicinanza e solidarietà all’atleta offeso", contiene anche la volontà dello stesso ministro di fare visita alla società nelle prossime settimane.

C’è anche la ferma posizione del sindaco di Desio Roberto Corti che classifica l’episodio di sabato scorso "…la punta di un iceberg che rischia di diventare molto più grande ed è la dimostrazione di come ormai odio, inciviltà, aggressioni – purtroppo non solo verbali – stiano dilagando.  A tutto ciò contribuiscono molti fattori ma il brutto esempio dato da certe parti politiche che nel corso degli ultimi anni hanno sdoganato insulti e atteggiamenti razzisti, è lampante". Poi prosegue: "Tutte le agenzie sociali ma soprattutto la politica hanno il dovere di fare di più, molto di più» e infine plaude allo spirito di cooperazione fra Aurora e Sovicese "…per aver subito organizzato una manifestazione simbolica contro il razzismo".  E il riferimento è alla partita di sabato pomeriggio al Comunale di Desio tra le squadre juniores di Aurora e Sovicese dove è prevista grande partecipazione istituzionale politica e sportiva (tra cui anche il Presidente del Comitato Regionale Lombardo della Figc Giuseppe Baretti) e, soprattutto, mediatica.

Sono già tante le iniziative pensate dall’Aurora, alcune delle quali concertate con la Sovicese.  Sabato allo stadio saranno esposti i disegni dei bambini più piccoli, il tema sarà quello del calcio come occasione di divertimento e conoscenza. I più grandicelli dovranno partire dal nuovo slogan lanciato dall’Aurora “Var – Vietato ai Razzisti!”.  I 13enni invece si uniranno ai pari età della Concorezzese e scenderanno in campo con dei grandi cartellini rossi… al razzismo. I ragazzi della Juniores si segneranno il viso di nero (non tutto, solo un paio di strisce simboliche) e indosseranno le casacche con sopra scritto “L’unica razza che conosco è quella umana”. Attraverso Instagram – dove è stato lanciato il logo “Var” – l’Aurora ha chiesto supporto ad alcuni tra i più noti calciatori di colore tra cui, ovviamente, Mario Balotelli, lo juventino Matuidi e l’interista Lukaku oltre a Koulibaly e Paul Pogba, molto sensibili a questo tema.