Piazza Cambiaghi, il caso si riapre

Dopo trent’anni manca una convenzione che risolva la situazione di degrado, il neo-sindaco ci riprova

Migration

di Martino Agostoni

Una piazza disastrata e squallida, con la pavimentazione tanto danneggiata da essere ai limiti della praticabilità e su cui si allunga ormai da decenni una lista di segnalazioni, denunce e proteste sia per i rischi di farsi male ad attraversarla a piedi sia per i ritrovi di balordi, spacciatori e disperati che la popolano a ogni ora del giorno e della notte. E da anni non cambia nulla, piazza Cambiaghi è il regno del degrado di Monza e nessun intervento di Comune, forze dell’ordine o anche assistenza sociale è finora riuscito a riportare a una condizione decorosa l’area più ampia del centro storico e anche sede del mercato ogni settimana. La situazione di piazza Cambiaghi continua a essere un problema irrisolto della città, una questione che si trascina da quasi 30 anni e ha come origine una vicenda urbanistica rimasta in sospeso tra il Comune e la proprietà dell’area. Perché piazza Cambiaghi è un’area privata e le difficoltà a fare manutenzione e a sistemare la pavimentazioni degli spazi aperti al pubblico, quindi il degrado cresciuto nel tempo, derivano dalla mancanza di una convenzione definitiva sulla gestione dell’area tra Comune e proprietà. E la questione è aperta dall’avvio agli inizi degli anni ’90 del piano urbanistico di riqualificazione dell’area su cui storicamente sorgeva l’ex cappellificio Cambiaghi e che ha portato a realizzare l’ex palazzo della Provincia e il parcheggio interrato. Ma quel piano non è stato completato, ci sono ancora volumi che possono essere realizzati dal privato mentre è stata anche lasciata in sospeso tra Comune e la proprietà, la Edilcentro, la questione della gestione della superficie della piazza aperta al pubblico con la spartizione dei relativi oneri di manutenzione. Tutte le amministrazioni comunali dagli anni ‘90 a oggi hanno tentato di arrivare alla firma di una convenzione risolutiva ma l’accordo finale, nonostante sia più volte stato annunciato come imminente anche durante i 5 anni della scorsa giunta, non è finora stato raggiunto. E ora la partita è passata alla nuova giunta, con il sindaco Paolo Pilotto che ha confermato di aver iniziato ad affrontare la questione.

"Ho avuto poche settimane un incontro con la proprietà che ci ha presentato una sua proposta ma ci sono questioni da approfondire, soprattutto sui tempi richiesti per la convenzione che ci appaiono troppo lunghi perché vorrebbero far partire l’accordo da adesso, senza conteggiare gli ultimi 30 anni da quando è stata realizzata la piazza. Ma il confronto prosegue, incontrerò nuovamente la proprietà nelle prossime settimane e conto di poter arrivare presto alle condizioni per firmare la convenzione".