Regione Lombardia, via libera per trasformare il San Gerardo in Irccs

La documentazione sarà quindi trasmessa al Ministero della Salute per la seconda fase dell’iter procedurale

San Gerardo di Monza, emergenza coronavirus

San Gerardo di Monza, emergenza coronavirus

Monza, 14 settemre 2020 - La Giunta regionale della Lombardia ha approvato la richiesta formale presentata dall'Asst di Monza per trasformare l'ospedale San Gerardo in un Istituto di ricerca e cura di carattere scientifico (Irccs), nell'ambito delle tecnologie biomediche avanzate per la medicina di precisione. Ora, la seconda fase dell'iter procedurale prevede che la documentazione venga trasmessa al ministero della Salute.

"La decisione assunta oggi rappresenta un tassello fondamentale del percorso di riconoscimento del San Gerardo quale Irccs - ha detto l'assessore al Welfare Giulio Gallera - Abbiamo esaminato la documentazione elaborata e presentata dall'Asst, ritenendola compatibile e coerente con la programmazione sanitaria regionale aseguito degli approfondimenti condotti anche con l'Ats della Brianza". La valutazione definitiva, come da prassi, spetta ora al ministero della Salute che verificherà la richiesta della Regione Lombardia avvalendosi di una Commissione di esperti.

Il progetto scientifico porta la firma dell'azienda socio sanitaria territoriale di Monza e della Fondazione 'Matilde Tettamanti De Marchi', che hanno sviluppato competenze cliniche e di ricerca orientate alla medicina di precisione nei settori delle malattie rare e dell'oncologia - evidenziano da Palazzo Lombardia - e rappresentano aree di eccellenza tecnologica nelle 'bio-imaging', nell'analisi di big data e nelle terapie innovative genetiche e cellulari. Un progetto che ha coinvolto anche il mondo universitario. 

"La trasformazione del San Gerardo in Irccs è un valore aggiunto per le attività di cura dell'ospedale - ha sottolineato Gallera - e non toglierà nulla alle specialità e alle aree cliniche già presenti che continueranno a erogare servizi e prestazioni per i cittadini". E ancora: "L'avvio di questo percorso è scaturito nell'ambito di un vasto confronto con le istituzioni locali e i consiglieri regionali della provincia di Monza, con gli Ordini professionali e con le organizzazioni sindacali, nonché con una serie di stakeholder di riferimento". L'iter "ha avuto origine da una mozione approvata dal Consiglio regionale nel 2018, che invitava la Giunta a effettuare una ricognizione complessiva degli assetti e della funzionalità delle Asst del territorio della Brianza", ha concluso l'assessore.