Mancata nomina nel consiglio Aeb: Lega furibonda con il sindaco Rossi

Le accuse sono pesanti: "Un lupo travestito da agnello" o ancora peggio, "un saputello che tratta tutti da ignoranti"

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di Gualfrido Galimberti

"Un lupo travestito da agnello". O, ancora peggio, "un saputello che tratta tutti da ignoranti". Non trovano altro modo gli esponenti cittadini della Lega per definire il sindaco Alberto Rossi alla luce delle nomine nel Consiglio di amministrazione di Aeb. A fare infuriare i consiglieri del Carroccio la mancata rappresentanza delle opposizioni nella stanza dei bottoni.

"Il sindaco – attacca Edoardo Trezzi, capogruppo della Lega – dice che l’accordo era quello di riconoscere alla minoranza un consigliere. Non so se fa il furbo o chissà cosa: gli ricordiamo che noi, in quanto parte a pieno titolo del Consiglio comunale di Seregno, all’interno del gruppo Aeb siamo maggioranza. La minoranza sono gli altri Comuni soci, a cui andava concesso un consigliere. Uno, però, era da riconoscere anche alla cosiddetta ‘opposizione’ del Comune di Seregno. Gli ricordiamo che così era avvenuto con la precedente amministrazione comunale guidata da Giacinto Mariani e, ancora prima, quando il sindaco era stato Gigi Perego. Spero che i cittadini capiscono che si tratta di un bugiardo". Trezzi cita atteggiamenti che, in questi primi due anni di amministrazione, non è riuscito a digerire: dall’apparentamento alle elezioni, dalla cessione della presidenza del Consiglio comunale, alla rimozione di componenti del Cda di Aeb.

"Poi ha portato avanti una sciagurata aggregazione. Imbarazzante. Il sindaco e l’assessore Giuseppe Borgonovo si sono calati le braghe davanti ad A2A come se la nostra azienda fosse in pessime condizioni. E’ un gioiello". A sottolineare le richieste della Lega anche l’altro consigliere comunale, Stefano Casiraghi: "Mi auguro che il sindaco capisca che non si tratta di divisione delle poltrone. È una questione di rispetto e di garanzia. Purtroppo è stata una doppia presa in giro: prima esclusi, poi sbeffeggiati dal sindaco con il comunicato stampa. Quello che ha fatto è una cosa vergognosa e schifosa".

Rossi, però, ribatte tutte le accuse: "Mi spiace apprendere che i consiglieri della Lega non si siano accorti che siamo nel 2020 – afferma il primo cittadino - e che il mondo è cambiato. Rispetto ad Aeb portano avanti una richiesta di rappresentanza nel CdA uniformandosi a logiche proprie del mondo delle aziende municipalizzate. Aeb, invece, è oggi una società che vuole muoversi sul mercato proiettata a raccogliere le sfide di un mondo che cambia. Abbiamo avviato un progetto in cui il Comune di Seregno non è il padrone, ma si propone come autorevole punto di riferimento in un progetto in cui c’è un partner industriale importante qual è A2A e in cui tutto il territorio della Brianza deve essere protagonista. Per questo abbiamo rinforzato il ruolo dei Comuni soci e per questo abbiamo ritenuto che la rappresentanza nel Cda dovesse essere espressione di tutti i territori. C’era un accordo politico perché i Comuni soci esprimessero un componente del Cda".