La bellezza esce dal museo grazie al progetto PopUp

In collaborazione col gruppo in ricordo di Simone Stucchi. A ottobre un murale collettivo

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Il Must esce dalle stanze di Villa Sottocasa con i ragazzi dell’artistico Einstein e incontra la gente, a ottobre in via 25 Aprile l’inaugurazione del murale collettivo, prima grande opera corale realizzata in città.

Fra i protagonisti del progetto ci sarà l’associazione “Long live Limo – Siamo tutti Simo“, fondata da Andrea Stucchi, la sorella di Simone Stucchi, ucciso a coltellate durante la rissa fra bande rivali a Pessano il 29 settembre scorso. Ci sarà anche il gruppo che si occupa di custodire la memoria del ragazzo a lanciare Vimercate Pop-Up.

L’acronimo - promuovere opere pubbliche partecipate - riassume gli obiettivi del nuovo progetto rivolto ai giovanissimi che sta muovendo i primi passi in città.

L’idea di fondo è quella di un museo fuori dal museo che coinvolga associazioni e cittadini alla scoperta di spazi aperti a tutti.

L’idea è quella di una rivisitazione degli atelier promossi negli anni scorsi da V Air, residenze d’artisti.

Si lavora su un tema, intitolato “La pace e le sue forme“, mentre la conduzione organizzativa è affidata a Bepart, il collettivo multidisciplinare per l’arte pubblica partecipata.

E per i giovani liceali è previsto anche un laboratorio di coproduzione.

Ma è prevista anche la collaborazione con due firme di murale (la selezione è aperta fino al 17 luglio) e infine l’opera vera e propria abbellirà un’area, via 25 Aprile, destinata alle attività per under 25; sport, luogo di socialità, produzione artistica.

Ci sarà pure la tecnologia, grazie al ricorso alla realtà aumentata, 2 e 3D.

Un format, spiegano i promotori, "replicabile negli anni per la città che appare" con altri temi e altri volontari.

Barbara Calderola