Annullato il Monza italian music awards del 20 luglio: "Mima, ci vediamo a ottobre"

Niente contratto, niente concerto. E finisce qui. Almeno in autodromo

Un concerto degli I Days a Monza (Radaelli)

Un concerto degli I Days a Monza (Radaelli)

Monza, 12 luglio 2018 - Niente contratto, niente concerto. E finisce qui. Almeno in autodromo. L’appuntamento del 20 luglio è saltato «per problemi tecnici legati all’area», la telegrafica spiegazione dell’organizzatore del Monza italian music awards (Mima), il riconoscimento che premia artisti e professionisti che hanno valorizzato con il loro contributo artistico la musica italiana. Una quattro ore live presentata da Red Ronnie e Francesco Facchinetti che avrebbe dovuto celebrarsi nel paddock del circuito dopo aver scartato il troppo impegnativo pratone della Gerascia. Una occasione per Monza, orfana dei grandi concerti, a cominciare dagli I-Days che, invece, lo scorso anno, hanno portato la città sotto i riflettori mondiali. E pensare che, in fondo, uno degli organizzatori di allora è lo stesso del Mima di oggi, l’associazione MonzaBrianzaEventi. Quella stessa associazione che ha comunque salvato il Mima rinviandolo al 6 ottobre al chiuso, presumibilmente al palasport.

I biglietti già acquistati – 15mila – rimarranno validi per la nuova data. Il 22 luglio saranno annunciati anche gli artisti sul palco su cui saliranno anche i vincitori delle selezioni del Contest realizzato in stretta collaborazione con Regione Lombardia. Ovvero quel Brianza Rock Festival Contest che ha visto negli anni iscriversi migliaia di giovani artisti emergenti. E anche quest’anno hanno risposto in 500. Una associazione (MonzaBrianzaEventi) che ha avviato progetti di scuola-lavoro con gli studenti del liceo artistico di Monza e che, oggi, non vuole nemmeno dimenticare «le sette edizioni di Brianza Rock Festival, il concerto di Manu Chao, il Gods of Metal, I-Days/BRF e I-Days Milano con un cast artistico irripetibile, eventi e concerti che, nel triennio appena trascorso, hanno portato nella città di Monza 440.000 spettatori-visitatori e un indotto economico clamoroso».

Poi succede che Monza perde tutto. E «nel settembre del 2017 siamo stati contattati da vari enti per cercare di salvare la stagione concertistica monzese per l’anno 2018, che per varie ragioni, pareva compromessa – ricostruisce Roberto Masi, presidente di MonzaBrianzaEventi –. Mi fu chiesto di inventarmi qualcosa, nacque il Mima, a cui abbiamo dedicato 10 mesi di lavoro, primo premio musicale della Città di Monza. Ruoli, impegni, compiti e tutto quello riguardante questo progetto furono resi noti durante la conferenza di presentazione il 28 febbraio al Teatrino della Villa Reale». Gli artisti – 15 – sono stati ingaggiati, i biglietti sono stati in gran parte venduti. Il resto è la cronaca di questi ultimi giorni. Tutto rimandato a ottobre.