Monza, lettera a 1.500 inquilini morosi. Non pagati oltre 8 milioni

Il sindaco Allevi: stop agli approfittatori

Le case comunali di Monza

Le case comunali di Monza

Monza, 19 maggio 2018 - Partiranno nei prossimi giorni 1.500 lettere che il Comune di Monza ha scritto agli inquilini morosi. Le lettere riguardano i mancati pagamenti dell’affitto e delle spese condominiali. "Dai controlli effettuati per chiudere il consuntivo del 2017 – spiega l’amministrazione comunale in una nota – è emerso che 1.184 inquilini risultano in debito con il Comune per mancati pagamenti; a ciò si aggiungono le morosità maturate da inquilini con il contratto cessato".

Da qui il via al piano operativo di rientro, proposto dall’assessora alle Politiche Sociali Désirée Merlini: "Agiremo in modo differenziato, ponendo estrema attenzione a tutte le situazioni di fragilità, soprattutto considerando i bisogni dei nuclei familiari in carico ai servizi sociali – spiega –. L’importanza di questa manovra ha un grande valore sociale che si declina nel rispetto per quanti fanno fronte regolarmente ai pagamenti; nell’equità nei confronti dei cittadini che attendono un alloggio comunale e nel decoro, poiché le risorse in entrata saranno destinate ai necessari interventi di qualificazione degli spazi abitativi".

Al 31 dicembre scorso la morosità consolidata ammontava a 8.211.406 euro, così suddivisi: 5.302.716 euro riferiti al periodo 2010-2017 ascrivibili ad inquilini con contratto attivo; 1.258.851 euro riferiti allo stesso periodo e ascrivibili a 324 nuclei con contratto cessato; 1.286.000 euro sono riferiti al periodo antecedente al 2010. I morosi riceveranno comunicazioni differenti da parte del Comune. I 634 nuclei con morosità fino a 1.000 euro avranno 30 giorni per saldare il debito; lo stesso termine viene applicato ai 175 nuclei con contratto cessato e morosità inferiore ai 1.000 euro. Gli altri avranno 60 giorni per regolarizzare la propria posizione, anche concordando con gli uffici comunali piani di rateizzazione. Al termine di questa prima fase, spiega il Comune, verranno valutate le opportune e conseguenti azioni necessarie per contrastare la grande morosità, che per 13 nuclei arriva fino a 36mila euro e per 3 nuclei a 54mila.

Intanto secondo gli uffici la morosità aumenta: dal 2010 al 2017 è passata da 276mila euro totali a 1 milione e 212mila euro l’anno. "Pur agendo con il massimo della sensibilità possibile nei confronti di situazioni particolari – conclude il sindaco Dario Allevi – non possiamo permettere che qualcuno approfitti di canoni già agevolati, permettendosi di non pagare senza motivi validi".