Infermieri e specialisti per chi non può pagare

Volontari, Comune e Ats aprono a Cesano un nuovo ambulatorio sociale. Il servizio offrirà consulenze mediche e cure gratuite agli indigenti

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di Gabriele Bassani

Visite mediche e cure infermieristiche per persone in difficoltà economica. È il progetto che sta per essere avviato a Cesano grazie alla sinergia tra più realtà, partendo dall’esperienza dell’Associazione Le Comunità della Salute, che ha già al suo attivo gli ambulatori di Macherio e Vedano al Lambro.

Nell’operazione sono coinvolti anche l’Asst e l’Auser. Il 20 gennaio è stata firmata la convenzione tra l’Azienda socio sanitaria territoriale e l’Associazione Le Comunità della Salute - OdV che prevede l’assegnazione di spazi dedicati a questi servizi in via San Carlo (già sede di vari servizi Asl). Il progetto si propone, grazie all’attività di professionisti volontari, di offrire prestazioni gratuite che riguardano la prevenzione socio-sanitaria, consulenze medico-specialistiche, prestazioni infermieristiche di base, attività di educazione sanitaria nell’ambito delle mansioni tipiche del servizio infermieristico di famiglia e di comunità. Saranno offerte anche consulenze psicologiche. "Abbiamo seguito l’Associazione – ha spiegato il sindaco Maurilio Longhin – con l’assessore Paolo Alberto Vaghi, la consigliera Cinzia Battaglia e con l’aiuto del consigliere Gigi Ponti. Abbiamo ripetutamente incontrato anche in sopralluogo sia il direttore generale che il direttore sanitario di Asst per individuare gli spazi dove poter offrire queste prestazioni ai cittadini in difficoltà, che non hanno la possibilità di accedervi a causa dei costi. Verranno messi a disposizione al piano rialzato in via San Carlo due ambulatori, una sala di accettazione, una sala d’attesa. È un progetto di cui siamo orgogliosi, perché esalta il valore del volontariato a tutela di uno dei diritti fondamentali dell’individuo, quello alla salute".

Ora si dovranno arredare gli spazi e ci si dovrà dotare delle strumentazioni di prima necessità. Si lavora anche per reclutare medici e infermieri volontari che operano localmente per garantire un servizio efficiente. Il presidente dell’Associazione Comunità della Salute, il dottor Filippo Viganò, anima del progetto, sottolinea il valore del progetto per la comunità: "Molte persone, anche nella nostra ricca Brianza non possono acquistare i farmaci o sottoporsi a visite specialistiche per ragioni economiche. Da qui la nostra iniziativa. L’esperienza è un esempio virtuoso del rapporto tra enti del terzo settore, società civile, strutture pubbliche regionali e locali. Importante la collaborazione per alcune azioni della Lilt Milano, dell’Auser e della comunità locale da coinvolgere insieme ai medici del territorio, anche quelli in pensione che si sentono ancora attivi. Il poliambulatorio di Cesano contribuirà alla costruzione di una rete territoriale in grado di facilitare l’accesso alla diagnosi e alla cura per i cittadini e le famiglie in difficoltà socio-economica".