Tangenziale Nord e Statale 36 sono vere trappole mortali

La Nord e la Valassina per l’Aci sono tra strade le più pericolose in Italia ma il 74 per cento degli incidenti in Brianza avvengono in tratti urbani

Sono 26 i morti in incidenti stradali in Brianza

Sono 26 i morti in incidenti stradali in Brianza

Monza, 22 ottobre 2020 -  Pochi chilometri ma tra i più pericolosi d’Italia. Rispetto ad altri territori la Brianza non ha molti chilometri né di autostrade né di superstrade che la attraversano ma, quelli che ha, sono tutti da bollino nero, con numeri da primato per la densità di incidenti. Passando dal tratto monzese della A52 Tangenziale Nord e nel tratto brianzolo della Statale 36 Valassina si rischia di fare un incidente con una probabilità fino a 10 volte maggiore rispetto alla media nazionale sia dei percorsi autostradali sia delle strade extraurbane.

La media della pericolosità della rete autostradale italiana è di 1,2 incidenti al chilometro, mentre nel tratto della Tangenziale Nord che passa dal territorio di Monza e Brianza si raggiunge il valore di 10 incidenti al chilometro, abbastanza per stare al secondo posto della classifica delle autostrade più pericolose d’Italia (al primo posto c’è il tratto di Roma della A24 con 13,2 incidenti al chilometro).

Un podio che la A52 monzese condivide con il tratto brianzolo della Statale 36 del Lago di Como e dello Spluga che inizia proprio dove le due strade si incrociano al confine sud di Monza e che arriva fino a Giussano: poco meno di 20 chilometri in cui si registrano 7,6 incidenti al chilometri, un valore che è il secondo più alto della classifica delle strade extraurbane più pericolose d’Italia e oltre 10 volte più alto dell’incidentalità media della rete di superstrade nazionali che è di 0,6 incidenti al chilometro. E inoltre al primo posto per densità di incidenti sulle strade extraurbane con 8,3 i al chilometro c’è ancora la Statale 36, ma nel suo tratto milanese, quindi i pochi chilometri che vanno verso sud dagli svicoli con la A52 dal confine con Monza.

La classifica delle strade pericolose d’Italia, aggiornata al 2019, è stata diffusa dall’Aci, l’Automobile Club d’Italia, ed è parte di uno studio statistico più ampio che presenta i dati generali di incidentalità stradale in Italia. Per i tratti di autostrade e superstrade dove c’è "la maggiore densità di incidenti", si legge nello studio di Aci, le cause principali sono dovute "agli elevati flussi di traffico e della pluralità di mezzi diversi", e sicuramente la rete stradale al alto scorrimento dell’area nord di Milano presenta entrambe queste caratteristiche. Ma per numeri assoluti, la maggiore probabilità di fare un incidente non è su strade extraurbane ma in città: 74 incidenti su 100 avvengono su strade urbane, 21 sulle extraurbane, 5 in autostrada.

Nel 2019 in Brianza ci sono stati 2.694 incidenti stradali (poco di più dei 2.623 del 2018) che hanno avuto 26 vittime (sono state 24 nel 2018) e 3.507 feriti (3.530 nel 2018). In due casi su tre (il 67,19%) hanno coinvolto delle auto, nell’11,13% il sinistro ha coinvolto una moto, nell’8,69% una bici e nel 3,45% un ciclomotore.