Il momento magico della limbiatese Jenny

La ventenne attrice De Nucci nel cast di 4 film che si aggiungeranno alle fortunatissime stagioni di “Un passo dal cielo“ e “Don Matteo“

Jenny De Nucci

Jenny De Nucci

di Gabriele Bassani

Dopo la presentazione nel 2019 al Festival del Cinema di Venezia, da qualche giorno ha un posto d’onore al Museo del Cinema di Torino con versione in realtà virtuale del cortometraggio di Rai Cinema che affronta il tema degli adolescenti che si isolano dal mondo. Jenny De Nucci, classe 2000, da Limbiate, sta vivendo un momento "magico" nella sua carriera da attrice che, pur essendo lei giovanissima, è già ricca di grandi successi. A cui prestissimo se ne aggiungeranno prevedibilmente altri, visto che sono già pronti per il lancio ben 4 film che la vedono nel cast e che andranno ad aggiungersi alle fortunatissime stagioni di "Un passo dal cielo" e "Don Matteo", produzioni Rai in cui la giovane limbiatese, che esordì in video con la prima stagione de "Il Collegio" e da lì non si è più fermata. Per l’evento di Torino è stata testimonial di un passaggio a suo modo "epocale" con la presentazione della versione VR del cortometraggio di Lorenzo Giovenga che la vede protagonista accanto a Fortunato Cerlino e con la partecipazione straordinaria di Achille Lauro.

Una produzione Rai che affronta il tema dell’hikikomori, ovvero degli adolescenti e giovani che si autoisolano in un mondo chiuso, senza avere più rapporti con l’esterno, tema tornato drammaticamente di attualità con i lockdown. Nei prossimi mesi, Jenny sarà sugli schermi al cinema e su piattaforme digitali, con 4 nuove produzioni, tra cui "Prima di andare via" e "Ragazzaccio" con Paolo Ruffini, oltre ai due sequel di "Sul più bello". Per Jenny un periodo di grandi soddisfazioni che arriva dopo quello che lei stessa ha definito "un periodo molto buio", vissuto tra il 2019 e il 2020. "Passo dopo passo, giorno dopo giorno, lezioni, treni, aerei, covid, provini, tre case diverse in pochi mesi i risultati stanno iniziando ad arrivare e io credo davvero di non essere mai stata più fiera di me e sono felice di urlarlo perché non c’è momento più bello di quando esci dal fosso e cominci a riprendere l’aria" -racconta la giovanissima attrice di Limbiate. "Per me il mio lavoro è proprio quella corda che mi tira fuori dal fosso della paura, delle preoccupazioni, del giudizio e mi fa prendere una boccata d’aria di arte, libertà e sperimentazione. Insomma, tutto questo per dirvi che ho finito di girare il quarto film a cui stavo lavorando da mesi. Mesi molto impegnativi che mi hanno portato gioia immensa, paura di non farcela, grandi responsabilità e un sacco di persone meravigliose nel mio cammino".