Il laboratorio di Monza: "Progetti da esportare"

Oscar Innaurato, presidente di Boa, promuove le iniziative del municipio "Avere un filo diretto col Palazzo significa snellire la burocrazia e fare proposte".

Il laboratorio di Monza: "Progetti da esportare"

Il laboratorio di Monza: "Progetti da esportare"

Brianza oltre l’arcobaleno saluta con entusiasmo il nuovo tavolo aperto con il Comune, fiduciosa di arrivare presto a risultati concreti. "Il tavolo comunale permanente con le associazioni Lgbtqiap+ è un’idea molto innovativa in Italia – commenta Oscar Innaurato, presidente di Boa –. In altri Paesi d’Europa sono già attivi, ma in Italia non ci sono cose simili in altri Comuni. Questo potrebbe essere l’avamposto per estendere iniziative di questo tipo in tutta la Lombardia, e anche in Regione".

"Sentivamo da sempre la necessità di aprire un tavolo con l’Amministrazione – continua il presidente di Boa –. Avere un filo diretto con il Comune significa snellire le procedure burocratiche e di proposta. La nostra prima necessità è avere uno sportello nostro a Monza, come quello di Ruginello di Vimercate. Momentaneamente ci appoggiamo allo sportello che ci mette a disposizione la sede monzese della Cgil, in via Premuda, adibito però solo a persone che devono affrontare il percorso di transizione".

"Data la mole di richieste di assistenza che abbiamo anche per altre questioni – continua Innaurato – ci serve un altro spazio fisico. Non è necessario che sia destinato solo a Boa, ma può essere anche per altre associazioni impegnate per i diritti civili, come ad esempio Amnesty International o Libera. Teniamo presente che allo sportello di Vimercate attualmente arrivano anche da Desio o Ceriano Laghetto, c’è davvero tanta richiesta". Ma non solo di sportello ora si può iniziare a parlare. "Sicuramente per noi è un grande valore aggiunto poter organizzare eventi con l’appoggio dell’Amministrazione – dice l’attivista –. Si può pensare a cicli di conferenze, piuttosto che a incontri nelle scuole e negli spazi pubblici. Anche a livello culturale si può pensare ad iniziative con una declinazione inclusiva. Per esempio all’interno delle biblioteche si potrebbero inserire reparti per la letteratura che affronta tematiche arcobaleno. Un’idea che ci piacerebbe realizzare è anche quella di avere banchetti nel corso di grandi eventi cittadini, come ad esempio il Fuori Gp".

Dalla cultura, il presidente di Boa passa poi a riflettere sulle azioni che si potrebbero intraprendere a livello politico: "Per quel che concerne le leggi che regolano i diritti civili delle persone Lgbtqiap+, le decisioni spettano al Governo. Tuttavia si possono intraprendere delle procedure per arrivare a sollecitazioni per legiferare su questi temi, facendo leva ad esempio sulla Comunità europea. Come Boa ci impegneremo per far confrontare l’Amministrazione con Rete Lenford di Bergamo e Anai (Associazione nazionale avvocati italiani) su come si può muovere nella maniera più corretta per ottenere risultati".

A.S.