Il Festival delle Geografie alla scoperta del futuro

Dal 15 al 18 settembre in Villa Camperio l’appuntamento con il “libro del mondo“. Oltre 25 eventi, libreria, laboratori per bambini e un corso per gli insegnanti

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di Barbara Apicella

"Dobbiamo immettere un po’ di futuro nel presente e non dobbiamo arrenderci, non è vero che non c’è alternativa. Guardiamo al domani con ottimismo, partendo dal nostro futuro: i giovani". Così Lorena Ferrari, presidente de La Casa dei Popoli, introduce la quarta edizione del Festival delle Geografie (il Giorno è media partner) e che si svolgerà a Villasanta dal 15 al 18 settembre in Villa Camperio.

L’iniziativa, promossa da La Casa dei popoli e dal Comune, per questo 2022 ha deciso di guardare al futuro. E non a caso il titolo della rassegna è “E se domani… geografie per abitare il futuro“. "Un’edizione particolare, forse la più bella e la più sfidante ad oggi organizzata – spiega Lorena Ferrari –. In questa fase storica il futuro viene visto quasi come una minaccia: dopo due anni di pandemia, adesso la guerra in Ucraina, i forti rincari su elettricità e gas che spaventano tantissime famiglie. Ma dobbiamo alzare lo sguardo e non fermarci al presente". Certo non è facile. Le notizie che arrivano da più fronti lasciano pochi spiragli di speranza. "Purtroppo c’è un baccano comunicativo. Ma è proprio qui che noi abbiamo voluto fare la differenza organizzando un Festival delle Geografie teso all’ascolto delle persone che lavorano e studiano sul campo". In prgramma oltre 25 eventi, punto ristoro, punto libreria, laboratori per i bambini, il corso dedicato agli insegnanti, spettacoli (uno allestito per l’occasione che verrà rappresentato nella serata inaugurale) e tre mostre (una con gli scatti del fotoreporter Andy Rocchelli ucciso nel 2014 nel Donbass mentre documentava quella guerra che già stava uccidendo tanti civili).

Il Festival, che parlerà di luoghi e popoli lontani, resta comunque molto legato al territorio con la partecipazione delle realtà villasantesi Amici della Speranza, Circolo amici dell’arte e con i giovani musicisti guidati dal maestro Felice Clemente. Ed è proprio sui giovani che il Festival delle Geografie 2022 ha deciso di puntare. In questa edizione verranno coinvolti gli studenti degli istituti monzesi Frisi e Porta, del Vanoni di Vimercate, e del Gandhi di Besana Brianza. Oltre ai giovani alunni del Fermi di Villasanta.

Durante il Festival verrà ricordato anche Matteo Barattieri, il noto ambientalista monzese morto tragicamente alcune settimane fa travolto da un pirata della strada a Nashville. Barattieri aveva partecipato a diverse edizioni della kermesse. Di geografia e di locale si parlerà anche in occasione di una visita guidata al Fondo Camperio di Villasanta. "Il Festival delle Geografie si potrà seguire anche da remoto – prosegue Ferrari –. Gli eventi, come già successo l’anno scorso a causa dell’emergenza sanitaria, verranno anche trasmessi in streaming".

Il Festival in questi quattro anni è molto cresciuto sia per la partecipazione in loco, sia per quella da remoto. La geografia è spesso abbinata al mondo del turismo: da qui l’idea di una conferenza sul tema di un turismo del futuro, lento e responsabile. Il programma completo del Festival sul sito www.festivalgeografie.it.