I nonni si raccontano in poesia Il Paese Ritrovato oltre l’Alzheimer Così è nato un gruppo di artisti

Guidati dalla filosofa e drammaterapeuta Paola Perfetti si sono scelti un nome: “Il Massimo dei Minimi”. E durante gli incontri del giovedì hanno dato vita a un laboratorio sfociato in una piccola raccolta in versi.

I nonni si raccontano in poesia  Il Paese Ritrovato oltre l’Alzheimer  Così è nato un gruppo di artisti

I nonni si raccontano in poesia Il Paese Ritrovato oltre l’Alzheimer Così è nato un gruppo di artisti

di Cristina Bertolini

"La poesia è un’attività nella quale lo spazio partecipato diventa luogo d’incontro, confronto e condivisione. Il gruppo diviene contenitore affettivo, nel quale esprimere opinioni personali, sentimenti, ricordi e emozion". Così Paola Perfetti, filosofa e drammaterapeuta racconta il laboratorio di poesia e lingue straniere che ha avviato al villaggio per malati di Alzheimer della cooperativa La Meridiana “Il Paese ritrovato”, a cui partecipano una quindicina di ospiti. Durante gli incontri del giovedì, gli anziani sono stimolati a scrivere le loro poesie.

Il gruppo si è dato anche un nome: “Il Massimo dei Minimi”, volendo esprimere allo stesso tempo umiltà e impegno nel discutere, creare e comunicare contenuti sull’esistenza e le sfumature personali. Gli autori hanno letto le loro poesie, divise in sezioni: una dedicata all’amicizia che è complicità e condivisione; l’infinito che spesso i nonni rappresentano come maternità e paternità; il tempo che passa tra lavoro, amore e i sentimenti che scandiscono la vita; la ricerca dell’al di là. La terapeuta ha stimolato i suoi poeti a utilizzare tutte le loro competenze, facendo loro tradurre i versi in inglese, francese e tedesco.

Parlano del vissuto, toccano con leggerezza i temi legati alla malattia di Alzheimer: "Non ti preoccupare se non ti ricordi - scrivono - fa parte del processo. Con il passare del tempo, le emozioni sono diluite e si guarda tutto dall’alto...Ti sembra di rincorrere il tempo, ma il tempo sei tu che lo presenti e lo rappresenti con i tuoi anni". Le rughe diventano medaglie: "Fanno parte di noi, ce le siamo guadagnate", dicono i nonni. Giornata di grande emozione per tutti gli ospiti del Paese ritrovato in occasione della presentazione. Il sindaco Paolo Pilotto, con tanto di fascia tricolore, ha ringraziato i poeti: "Mi hanno colpito le vostre voci nel leggere le poesie. Sono belle, plastiche e ci portano dentro ai contenuti. Rispetto al lasciare traccia, Orazio scriveva “ho costruito qualcosa che rimane nel tempo“. È quello che fate voi".