"I mercoledì di Desio non ci fanno dormire"

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Il mercoledì, musica dal vivo, spettacoli e persino i tamburini, fin quasi a mezzanotte. Nel weekend i concerti al parco Tittoni, con le sette note sparate a tutto volume. Tutti i giorni, poi, le campane, che scampanellano ogni mezz’ora dall’alba a tarda sera. Per non farsi mancare nulla, operai e vari mezzi da lavoro attivi, già alle 7 di mattina. Si salvi chi può, a Desio, dove chi abita nel centro storico è assediato in questo periodo da un inquinamento acustico costante e capillare.

Nelle ultime settimane, infatti, alle polemiche per i decibel in eccesso provenienti dai concerti in Villa Tittoni (nel pieno cuore dell’abitato), si sono aggiunte quelle per i mercoledì di Desio. Nella scorsa serata della kermesse, ad esempio, quella dedicata agli artisti di strada, i residenti hanno avuto sotto le finestre un gruppo di tamburini fino a quasi mezzanotte. Le polemiche si sono presto infiammate sui social network: "Mercoledì scorso io avevo il turno di lavoro in smartworking fino a tardi e sono stata costretta a lavorare con concerti e tamburini che rimbombavano sotto casa – racconta una signora che abita in via Garibaldi –, per non parlare dei concerti in Villa che ci godiamo, si fa per dire, quasi tutte le sere, e delle campane che strombazzano senza senso e senza soluzione di continuità. Dove è finito il rispetto per le persone? È possibile rendere una città viva, organizzare eventi interessanti, ma senza necessariamente fare tutto questo baccano".

Lamentele sono piovute anche da parte di giovani coppie con bambini piccoli. "Ho due bimbi piccoli che non riescono a dormire, ho tutte le porte e finestre chiuse, ma il volume della musica è molto alto e fastidioso – racconta la mamma –. Spero che nei prossimi mercoledì si moderino".

"Le feste si possono fare tutto l’anno, l’importante è non importunare i vicini – aggiunge un altro desiano – se con le finestre chiuse il baccano non permette di dormire, sono feste per chi vi partecipa, e pensa solo a se stesso". Sul fronte dei concerti al parco il tema è noto da anni e sarebbero già stati effettuati i primi controlli sul rispetto delle normative. Ultima novità, invece, quella delle campane, sicuramente accentuata dalle finestre spalancate per il gran caldo: non sono pochi i cittadini che si stanno lamentando, soprattutto i residenti accanto a chiese dove suonano dalle 7 di mattina fino alle 22-23: "È così necessario?".

Ale.Cri.