Hotel, ristoranti, shopping: un indotto da 81 milioni

La metà resta sulla provincia di Monza e Brianza, 25 milioni a Milano, 9 a Como e 2,6 a Lecco

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Passione, tifo, adrenalina. Ma anche affari.

La Formula Uno è un circus dorato. Muove milioni in giro per il mondo, ma è una macchina che porta (e lascia) ricchezza ovunque stazioni. Anche soltanto per un weekend.

"Il Gran premio d’Italia è un grande evento che impatta positivamente sul territorio: per quest’edizione 2022 l’indotto supera gli 81 milioni di euro tra spese per ristorazione, alloggio, shopping e trasporti".

A fare quattro conti sul giro d’affari della F1 è il segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, Marco Barbieri.

In particolare, secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, ristorazione e alloggio potranno generare un indotto turistico complessivo di oltre 55 milioni di euro, più di 22 milioni di euro le ricadute previste invece per lo shopping, 3 milioni e 600 mila euro per il settore dei trasporti.

Previsioni che tengono conto di un afflusso turistico particolarmente significativo, valutato in oltre 320mila presenze, anche alla luce delle iniziative previste per il centenario dell’autodromo con il MonzaFuoriGp, il contenitore di eventi organizzati nel centro storico a cui partecipa anche Confcommercio.

Numeri che non interessano soltanto il territorio di Monza.

Perché degli oltre 81 milioni di euro di indotto, solo 41,5 milioni di euro interessano la provincia di Monza e Brianza, 25 milioni di euro Milano, circa 9 milioni di euro Como, 2 milioni e 600 mila euro Lecco, 3 milioni e mezzo di euro le altre province lombarde.

M.Galv.