BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Giada morta a 14 anni per un malore, l’oltraggio dei no vax. Il sindaco di Busnago: “Faremo denuncia”

Imbrattati i muri del cimitero con una scritta contro il vaccino anti-Covid. Il preside della scuola frequentata dalla ragazza. “Sciacallaggio complottista privo di valori”

La scritta no vax a Busnago

La scritta no vax a Busnago

Busnago (Monza Brianza) – “Giada non ha avuto giustizia". Vernice rossa, firma No Vax per le scritte che hanno imbrattato i muri del cimitero di Busnago, in Brianza, dove la 14enne stroncata da un infarto a scuola riposa da meno di due settimane.

Stesso copione al ‘Marisa Bellisario’ di Inzago, nel Milanese, a una manciata di chilometri, l’istituto frequentato dalla ragazzina, teatro della tragedia: vetrate di ingresso insozzate con il solito messaggio. E cioè che il malore durante l’ora di ginnastica, finito nel peggiore dei modi dopo cinque giorni di coma al Papa Giovanni di Bergamo, sarebbe frutto del farmaco anti-Covid. Unanime la condanna del gesto. Gustavo Matassa, preside della scuola dove la giovane vittima era iscritta, non usa mezze parole: "È una forma di sciacallaggio di chi, privo di valori, approfitta della visibilità di un episodio come questo per portare alla ribalta teorie complottiste".

L’atto di vandalismo ha scosso compagni, amici, docenti, "ma ai ragazzi che stiamo assistendo con ogni mezzo dopo il grave lutto, abbiamo fornito gli strumenti per una lettura critica dell’accaduto". Gli stessi sentimenti si respirano nella comunità, dove Giada Pollara e i genitori, mamma Diana e papà Alessandro, si erano trasferiti da poco. "Queste scritte mancano di rispetto a lei, alla famiglia e a tutti noi, visto il luogo dove sono state fatte. Il camposanto, non a caso in questi giorni di visite per la ricorrenza del 2 Novembre – dice Marco Corti, sindaco di Busnago -. Giada ci ha lasciato un messaggio bellissimo di condivisione, l’hanno dimostrato centinaia di adolescenti come lei alla camera ardente in oratorio, all’ultimo saluto alla ragazza, e ora nella vicinanza ai suoi parenti. Ci ha consegnato un’idea di solidarietà che i suoi coetanei hanno interpretato in modo bellissimo, per questo è ancora più grave che qualcuno ne abbia approfittato".

Il primo cittadino sporgerà denuncia, "ma non credo si tratti della boutade di qualche teppista, penso a un gruppo organizzato. Ci sono stati altri casi". Uno, sempre al cimitero di Busnago, a settembre. Vaccino uguale morte, con la ‘V’ cerchiata di rosso, adesso invece "hanno preso spunto dalla morte della studentessa per personalizzare il contenuto". È successo sempre in questi giorni con un altro giovanissimo morto a Besana, a settembre, dopo un malore, a casa.santo, il 2 Novembre, è comparsa la solita equazione: "Marco non avrà giustizia". Qualche mese fa, invece, nel mirino era finita Arcore, scritte sulla sede della Cgil. L’indagine dei carabinieri è già aperta.