di Dario Crippa
Mattina del 25 agosto, spensierato per le vie cittadine in sella al suo scooter, senza casco e con al seguito il proprio cane in moto con lui. Difficile non farsi notare così, allegro e spavaldo. Peccato però che fosse agli arresti domiciliari e il suo volto è stato notato subito dai carabinieri che si sono imbattuti in lui nelle prime ore del mattino nei pressi di piazza Trivulzio, ad Agrate Brianza.
L’uomo, 46 anni, residente in città, è stato fermato dai militari della Stazione di Agrate e del Nucleo Operativo radiomobile di Vimercate e sottoposto ad accurati controlli dai quali è emerso come fosse proprio lo stesso che solo pochi giorni prima era stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari in seguito ad un aggravamento per atti persecutori nei confronti della ex compagna. Lo scooterista non è stato in grado di spiegare il perché si trovasse in giro senza alcuna autorizzazione.
È stato pertanto accompagnato alla caserma di Agrate Brianza dove, al termine delle formalità di rito, è stato dichiarato in stato di arresto. E il cane? È stato accudito dai militari in attesa di essere riconsegnato alle cure del padrone.
Il 46enne su disposizione del P.M. di turno della Procura di Monza nella stessa mattinata è stato processato per direttissima, dove l’arresto è stato convalidato e sono stati disposti di nuovo per lui gli arresti domiciliari. Col suo cane.
Anche se ora dovrà rispondere (l’uomo) dell’accusa di evasione.