Distributore alla Lombarda Petroli Il Tar ora dà torto al Comune

Accolto il ricorso presentato dal fallimento dell’ex raffineria: va convocata una conferenza di servizi

di Stefania Totaro

Il Tar della Lombardia accoglie il ricorso cautelare presentato dal fallimento di Lombarda Petroli e dal concordato preventivo di Immobiliare Villasanta sulla riqualificazione del distributore di carburanti, disponendo che il Comune di Villasanta entro 30 giorni deve convocare la già disposta conferenza di servizi sulla questione, mentre continua a dicembre il procedimento sulla richiesta di risarcimento dei danni. Il motivo del contendere, questa volta, sullo sfondo dell’annosa questione a colpi di carte bollate tra il fallimento della ex raffineria di Villasanta (rappresentata dalla commercialista Elisabetta Brugnoni) da cui, la notte del 22 febbraio 2010, vennero sversate quasi 3mila tonnellate di gasolio e oli combustibili, che dal fiume Lambro finirono fino al delta del Po e che attende ancora la bonifica e il Comune villasantese è che quest’ultimo avrebbe disatteso la decisione dello stesso Tar di avallare il progetto di riqualificare l’impianto di carburanti, pur senza l’ampliamento che era stato negato dalla Regione, prevedendo espressamente l’obbligo per l’Amministrazione comunale di convocare una conferenza di servizi con la presenza di tutti gli Enti per un esame congiunto delle soluzioni tecniche.

Il Comune, secondo il ricorso firmato dall’avvocato Umberto Grella, avrebbe invece risposto picche al nuovo progetto, senza neanche indire una conferenza dei servizi con le modalità prescritte dai giudici. "Il ricorso è fondato - scrivono i giudici amministrativisti - con riferimento alla mancata indizione della conferenza di servizi che, in relazione all’importanza degli interessi coinvolti, alla conflittualità delle parti in causa e alla particolare complessità della determinazione da assumere, deve svolgersi in modalità sincrona, con necessaria partecipazione, oltre che di tutti gli attori istituzionali, anche dei rappresentanti delle parti ricorrenti" che "sono esposti al pericolo grave e irreparabile di perdere definitivamente la possibilità di realizzare un progetto che pare molto rilevante per l’operatività e l’andamento delle due procedure giudiziarie coinvolte nella vicenda".

Sul distributore di carburanti che si trova subito dopo il sottopasso viario che esce dal centro di Villasanta il Tar aveva già parzialmente accolto il ricorso presentato dall’avvocato Grella ritenendo che la decisione non può essere solo comunale, ma vede il necessario esercizio di un potere congiunto con la Regione Lombardia, che nel dicembre 2020 aveva inviato una diffida alla proprietà per far ammodernare il distributore inserendo anche la pompa del gas metano e le colonne elettriche di ricarica.