Emergenza Coronavirus: "Taglio dello stipendio al Calcio Monza? Sacrificio doveroso"

Il capitano Andrea D’Errico racconta come tutta la squadra abbia accettato senza problemi il provvedimento della società

Andrea D'Errico

Andrea D'Errico

Monza, 7 aprile 2020 - "Ci stiamo dimostrando grandi non solo sul campo, ma anche fuori dal rettangolo di gioco". Ha pienamente ragione il capitano del Monza Andrea D’Errico, leader di un gruppo che oltre ad essersi dimostrato vincente in campionato sta confermando grande sensibilità e maturità in questo periodo difficile per il Paese in generale e per il mondo del calcio in particolare.

E non solo per le tante azioni di beneficenza intraprese in questi giorni dai tesserati brianzoli per sostenere la lotta al coronavirus. Con i campionati fermi e gli allenamenti bloccati, i giocatori del Monza e lo staff tecnico biancorosso hanno infatti dimostrato grande senso di responsabilità nell’accettare, senza alcuna esitazione, la lungimirante proposta della società di erogare solo il cinquanta per cento degli emolumenti del mese di marzo.

"Non abbiamo esitato ad accettare, anche per rispetto nei confronti di una proprietà che non ci ha mai fatto mancare nulla - ha sottolineato D’Errico che ha fatto da portavoce del gruppo insieme al compagno e vicecapitano Marco Fossati -. In un momento così delicato per l’Italia e per il mondo del calcio non abbiamo avuto dubbi: tutta la squadra ha risposto presente in un momento in cui pensiamo sia giusto e doveroso fare un sacrificio". capitano ha fatto poi eco Eugenio Lamanna, uno dei giocatori più esperti della truppa di Cristian Brocchi.

"C’è stata una proposta da parte della società: noi ne abbiamo parlato tutti insieme telefonicamente e abbiamo subito accettato - ha raccontato il portiere biancorosso a Radio Sportiva -. La società non ci ha mai fatto mancare nulla e ha sempre dimostrato di poter restare in alto: penso quindi sia un atto di rispetto dovuto da parte nostra. Abbiamo accettato senza esitazioni". Per quanto riguarda i prossimi mesi, invece, la situazione relativa agli stipendi da erogare sarà valutata dalle parti del Centro Sportivo Monzello in base all’evoluzione dell’emergenza sanitaria e al blocco dei campionati.

"Se il lockdown dovesse durare, ci sarà un appuntamento con la dirigenza per parlare degli altri mesi? Quando e se sarà il momento, ne riparleremo - ha proseguito Lamanna -. Ovviamente speriamo che si possa ricominciare a giocare e che la situazione in Italia migliori. Sicuramente manca a tutti il campo: a livello fisico stiamo svolgendo dei programmi di allenamento per mantenere una forma accettabile, ma se si tornerà in campo ci vorrà sicuramente qualche giorno di preparazione per tornare al top della condizione e poter disputare una partita con tre punti in palio".

Parole di grande saggezza da parte del gruppo biancorosso, che ha evidentemente ben imparato il senso di responsabilità da mister Cristian Brocchi, che ha affidato al suo profilo Instagram il suo pensiero: "Allenamenti a casa rispettando le restrizioni. Beneficenza per gli ospedali e le persone che hanno bisogno di aiuto. Noi stiamo facendo tutto il possibile per vincere la partita più importante e poterci giocare la nostra". Un post che racchiude in poche parole (e alla perfezione) il momento che sta vivendo il Monza.