Coronavirus, mascherine fai da te: il tutorial di Barbara alla macchina da cucire

Alla sera dopo aver messo a letto i figli confeziona mascherine di cotone che poi dona agli utenti e agli operatori delle case di riposo

Barbara Sala cuce mascherine

Barbara Sala cuce mascherine

Monza, 2 aprile 2020 - Dopo una giornata faticosa e aver fatto addormentare i bambini, invece di andare a letto si mette al lavoro, alla macchina da cucire, e inizia a confezionare mascherine di cotone che poi dona agli utenti e agli operatori delle case di riposo. E quando la sera è troppo stanca per lavorare punta la sveglia la mattina presto, per cucire mentre i bambini sono ancora a letto a dormire. Questo il contributo di Barbara Sala nella battaglia contro Covid-19Una bella storia di solidarietà quella della monzese, 43 anni, sposata con Giuseppe e mamma di Martina (11 anni), Matilde (9 anni) e Giorgio (5 anni). Da sempre con la passione per il cucito, alcuni anni fa ha dato vita al blog "Ritorno al cucito" organizzando anche laboratori ad hoc per i più piccoli.

"L’idea di realizzare mascherine mi è venuta per caso – racconta –. Da alcune amiche che lavorano come infermiere e che mi raccontano della difficoltà a reperire le mascherine". Barbara così ha pensato di realizzarle, utilizzando la sua macchina da cucire non solo come valvola di sfogo in questo momento molto pesante per la collettività, ma anche come mezzo per aiutare gli altri. Coinvolgendo le amiche del suo blog e dell’Asd Corona Ferrea Nuoto, dove il piccolo Giorgio, con sindrome di Down, partecipa ai corsi. Con i bimbi che, alcune volte, si divertono a immortalarla con video e foto. "Ho postato un tutorial sui social mostrando come si realizzano – prosegue –. Ci sono donne che in casa hanno la macchina da cucire e mi possono aiutare. Non è complicato realizzare le mascherine. Da sola riesco a confezionarne una quindicina al giorno, ma ne servono molte di più, soprattutto per le strutture dove vivono gli anziani e le persone fragili".

Barbara ha recuperato tramite un’amica una mascherina chirurgica: un modello dal quale realizzare quelle in cotone. Poi l’annuncio su Facebook di ricerca degli elastici al quale ha risposto generosamente una merceria di Monza che ne ha donato in quantità. Barbara però non pensa solo ai nonni che vivono nelle Rsa: il pensiero è andato anche ai bambini che, dopo le limitazioni, potranno nuovamente uscire. "Ma con le dovute precauzioni – continua –. Le mascherine ci faranno compagnia per ancora un bel po’ di tempo. Purtroppo è difficile trovarle della misura adatta anche ai più piccoli. Ho così pensato di iniziare e a cucirle anche per loro, utilizzando stoffe colorate e simpatiche".