Cooperative sociali, presidio per il contratto

Coinvolti i lavoratori attivi nelle case di riposo asili nido, centri per disabili e nei servizi di assistenza

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Chiedono un contratto dignitoso, adeguato all’impegno e ai cambiamenti dopo oltre 2 anni di emergenza sanitaria, e contro la progressiva precarizzazione del lavoro. Sono i lavoratori delle cooperative sociali di Monza e Brianza e Milano, il personale attivo nelle case di riposo, asili nido, centri per disabili e nei servizi di assistenza domiciliare, educativa e scolastica, il cui contratto integrativo provinciale non viene rinnovato dal 2019 e quindi è fermo a condizioni pre-Covid.

Da 16 mesi sono in corso le trattative per introdurre gli adeguamenti che tengano conto della mutata situazione portata dall’emergenza sanitaria, ma finora il confronto non ha portato ad alcun risultato e, denunciano i sindacati, "il contratto provinciale resta un miraggio e del premio di risultato nessuna traccia". Per domani mattina le categorie del commercio e del pubblico impiego di Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato un presidio "contro l’atteggiamento dilatorio delle centrali cooperative" davanti alla sede di Legacoop Lombardia a Milano a cui parteciperanno i lavoratori del settore delle province di Monza Brianza e di Milano.

M.Ag.