Catturati i baby vandali dei roghi

Dopo diversi episodi immortalati sui social gli agenti della Volante hanno sorpreso due ragazzini in fuga

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di Dario Crippa

La chiamano la “moda dei roghi”. In giro per la città. Di notte, in cerca di sacchi della pattumiera, cartoni per la raccolta differenziata, rifiuti. Appiccano il fuoco. E riprendono tutto per testimoniare l’impresa sui social, giochiamo “a chi lo fa più grosso”. Ma l’altra notte qualcosa nei loro piani è andato storto. La polizia ha sorpreso all’opera due degli autori. Ragazzini, appunto. Nell’ambito delle attività di vigilanza e controllo del territorio, la notte fra martedì e mercoledì, alle 2 circa, pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, in via Nino Bixio hanno notato alcuni giovani correre e attraversare pericolosamente un incrocio stradale. Insospettiti, gli agenti si sono messi sulle loro tracce e, mentre alcuni riuscivano a darsi alla fuga, due – rispettivamente di 18 e 16 anni – sono stari bloccati. Alla vista dei poliziotti, i due giovani, senza che fosse stata loro rivolta nessuna domanda in merito, si sono traditi dicendo che stavano correndo in quanto avevano notato dei roghi in via Enrico da Monza, poco distante. Ma non c’entravano nulla.

Un racconto apparso sin da subito poco credibile. Anche perché i poliziotti hanno riconosciuto in uno dei due ragazzi, di origini sudamericane, l’autore, insieme ad altri coetanei, di alcuni incendi appiccati a cassonetti dei rifiuti a inizio aprile che avevano reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco.

Ritenendo probabile che i due stessero fuggendo proprio dal luogo dell’incendio a cui avevano spontaneamente fatto riferimento e che ne fossero essi stessi gli autori, gli agenti - presi contatti con il responsabile della vigilanza notturna – hanno avuto conferma che poco prima un gruppo di ragazzini aveva incendiato alcuni cartoni lasciati in strada dai residenti, destinati alla raccolta della nettezza urbana. E la descrizione dei ragazzini, e del loro abbigliamento, corrispondevano proprio alla coppia rintracciata dagli agenti. I due ragazzini peraltro avevano addosso tre accendini, altro elemento che ha confermato i sospetti. A quel punto, gli agenti hanno deciso di accompagnare i due giovani in Questura e hanno chiamato i loro genitori, a cui poi li hanno affidati.

Il passaggio successivo ha visto la Divisione Ufficio Polizia Anticrimine della Questura attivare la procedura della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio nei confronti del ragazzo più grande, fra l’altro maggiorenne da poco, e residente a Milano, mentre ulteriori accertamenti sono in corso nei confronti dei componenti del gruppetto di ragazzini che già la notte dello scorso 10 aprile erano stati identificati in quanto coinvolti in atti di vandalismo e incendi in via Zucchi e piazza Grandi. In quell’occasione, oltre a danneggiare fioriere, tavoli e sedie di un bar, il gruppo aveva dato alle fiamme alcuni cassonetti dell’immondizia.