Botte e minacce alla moglie davanti ai figli: arrestato

Un uomo di origini bengalesi residente a Cesano Maderno è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie. Le violenze fisiche e psicologiche ripetute hanno portato all'intervento dei carabinieri e alla custodia in carcere, su richiesta della Procura di Monza.

Botte e minacce alla moglie davanti ai figli: arrestato

Botte e minacce alla moglie davanti ai figli: arrestato

Violenze fisiche e psicologiche ripetute da anni, messe in atto nei confronti della moglie da un 53enne di origini bengalesi residente in Brianza. È questo che, quando la donna ha deciso una volta per tutte di chiedere aiuto e denunciarlo, gli ha procurato l’arresto per maltrattamenti in famiglia.

A serrargli le manette i carabinieri della Tenenza di Cesano Maderno, in esecuzione di una ordinanza di misura cautelare personale della custodia in carcere, disposta dal Tribunale di Monza, su richiesta della locale Procura della Repubblica, sulla base di gravi indizi del reato. L’indagine è stata originata dalla denuncia presentata lo scorso 19 marzo presso la Tenenza cesanese dalla moglie, sua connazionale. A fare emergere i comportamenti violenti e vessatori che venivano messi in atto tra le mura domestiche, è stato l’intervento di una pattuglia dell’Arma presso l’abitazione famigliare, a seguito della richiesta di aiuto della donna inviata al culmine dell’ennesimo episodio di escandescenza dell’uomo. Sulla base di quanto accertato dai militari, la vittima risulterebbe sottoposta da tempo da parte del coniuge a comportamenti molto pesanti, integrati da ingiurie, gravi minacce e percosse, da cui sarebbero derivate anche lesioni personali. Gli episodi contestati avrebbero avuto luogo anche in presenza dei tre figli, oggetto anche loro dei comportamenti violenti. Al fine di garantire la tutela della donna e dei tre figlio, la Procura della Repubblica di Monza, sulla base dei gravi indizi emersi dalle indagini svolte dai carabinieri, ha avanzato al Gip una richiesta di emissione del provvedimento cautelare, che ha trovato pieno accoglimento. Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato immediatamente portato dietro le sbarre del carcere di Monza, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Alessandro Crisafulli