Monza, polemica sulle borracce di Sant'Albino

Il comitato Sant'Albino contesta il pozzo del Malcantone, vicinissimo alla discussa Asfalti Brianza. Il gestore replica: "Non usiamo questo pozzo, la nostra acqua è garantita"

La consegna delle boracce

La consegna delle boracce

Monza, 27 gennaio 2020 - Le borracce che nei giorni scorsi il Comune di Monza ha consegnato agli alunni non sono del tutte piaciute al Comitato di quartiere di Sant’Albino. Ben venga la sensibilità green dimostrata dell’amministrazione monzese, insegnando fin dai banchi di scuola a bere l’acqua del sindaco, ma il Comitato di quartiere ha qualche perplessità sulla bontà delle chiare e fresche acque monzesi. "Bella idea sindaco Allevi – si legge sul blog del Comitato -. Ma quale sarà la qualità dell’acqua nelle borracce dei nostri figli? Sa che Asfalti Brianza, la ditta che sta avvelenando l’aria che respiriamo, si trova a meno di duecento metri dal pozzo di acqua potabile di Brianzacque al Malcantone? Che cosa pensa di fare per difendere la nostra salute e quella dei nostri figli?".

Immediata la replica di BrianzAcque. "Sant’Albino non è servito dal pozzo  Malcantone di Concorezzo, nè  nel quartiere si rileva la presenza di altri  punti di prelievo attivi. Sant’Albino utilizza acqua proveniente da altri pozzi collocati a Nord-Ovest rispetto a viale delle Industrie.  Ne consegue che, sotto l’aspetto della qualità dell’acqua, l’insediamento e la popolazione di sant’Albino non sono idraulicamente influenzate dalla presenza di Asfalti Brianza. Peraltro, anche il pozzo di Concorezzo, denominato Malcantone,  non presenta problemi,  né variazioni dei  parametri e dei campioni analizzati nell’ultimo biennio. Si fa inoltre presente che il pozzo, è situato a monte dell’azienda rispetto allo scorrimento dell’acqua di falda. A scopo meramente cautelativo, lo stesso impianto di pescaggio dell’acqua da tempo,  è dotato di trattamento su filtri a carbone attivo che rappresentano un’efficace barriera di sicurezza nei confronti di un’eventuale presenza di contaminazine improvvisa da solventi organoalogenati, idrocarburi e microinquinanti in generale. BrianzAcque è in ogni caso impegnata a tenere monitorata la qualità dell’acqua emunta dal pozzo, pronta a segnalare agli enti preposti eventuali anomalie che si dovessero riscontrare". 

L’intero sistema di approvvigionamento idropotabile è dotato di un sistema di controlli dei parametri qualitativi dell’acqua immessa in rete che si affianca ai controlli di potabilità dell’acqua effettuati da ATS, a cui spetta  il giudizio di potabilità  dell’acqua distribuita, conclude il gestore unico del servizio.

Intanto il Comitato di quartiere non abbassa la guardia sulla vicenda dell’azienda di Concorezzo che produce bitume. Da anni i residenti denunciano le puzze che provengono dai camini della ditta oltre alla diffusione di particelle pericolose per la salute . Mentre le istituzioni proseguono nell’iter burocratico intrapreso nel 2019 e che a settembre ha portato anche alla chiusura parziale della ditta da parte della Procura della Repubblica, i residenti si affidano – a loro spese – alle verifiche scientifiche. Hanno recentemente interpellato un medico epidemiologo.