Arcore, troppe biciclette: il treno non parte

Ritardo di oltre mezz’ora e proteste su un convoglio da Lecco diretto a Milano porta Garibaldi.

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di Antonio Caccamo

Troppe biciclette in carrozza. E sul treno salgono le forze dell’ordine per farle scendere. È successo ieri mattina nella stazione ferroviaria di Arcore dove il treno suburbano 10841 di Trenord, partito da Lecco in direzione di Milano porta Garibaldi, è rimasto fermo per quasi 30 minuti. Ai passeggeri che si chiedevano il motivo della lunga sosta, la spiegazione l’hanno data gli altoparlanti della stazione.

Per l’appunto, a bordo c’erano troppe bici, cosa non più ammessa per motivi di sicurezza sanitaria dopo l’epidemia scatenata dal coronavirus. Il convoglio, il cui arrivo a Milano era previsto per le 11.08, ha accumulato oltre mezz’ora di ritardo. Un fatto simile era successo il 19 giugno a Triuggio-Ponte Albiate. Le regole sono cambiate con l’epidemia. Ora sono circa 700 i treni di Trenord dove sono ammesse le biciclette "in numero limitato e in appositi spazi dove non potranno sostare viaggiatori. Nel rispetto delle norme di sicurezza, nessuna bici potrà più sostare nei vestiboli e nei pressi delle porte d’accesso". Resta consentito il trasporto di biciclette pieghevoli, monopattini e mezzi simili non ingombranti". Limitazioni anche per le due ruote dei rider metropolitani, la cui a salita a bordo "avverrà solo su treni specificamente indicati e soltanto su carrozze dove non possono viaggiare passeggeri".