di Sonia Ronconi  Capodanno di sangue per un 33enne che sembrava ubriaco e addormentato a terra, invece era stato accoltellato alla schiena ed era privo di sensi.  Infatti, quando dei passanti lo hanno notato hanno chiamato il 118 ed è stato portato in ospedale in codice rosso in gravi condizioni.  Il fatto è emerso verso le 2.20 in corso Resistenza a Meda, dove un pachistano residente in città era a terra e sembrava ubriaco e in pieno sonno.  Invece, sarebbe stato prima picchiato e poi colpito alla schiena con un’arma da taglio. I carabinieri della caserma locale di via Luini e della Compagnia di Seregno stanno indagando, lo straniero – che vive a Meda da tempo – probabilmente era a terra privo di sensi già dopo la mezzanotte.  Alcuni residenti, verso le 2, hanno notato una figura riversa a terra e hanno allertato il 118, convinti che fosse ubriaco fradicio. Probabilmente era già stato notato, ma tutti hanno pensato la stessa cosa. Nel giro di pochi minuti sono accorse un’ambulanza e un’automedica in codice rosso per coma etilico. In un primo momento effettivamente l’uomo pareva così ubriaco da dormire riverso sul manto stradale di corso Resistenza, ma i soccorritori della Croce Bianca di Cesano Maderno lo hanno visitato e hanno potuto constatare che il poveretto aveva una ferita alla schiena, provocata da un accoltellamento. Senza indugio il pachistano è stato accompagnato a sirene spiegate all’ospedale Niguarda di Milano in codice rosso, dove è stato immediatamente operato d’urgenza per la ferita profonda alla schiena. Al momento è in prognosi riservata ma pur grave, non sarebbe in pericolo di vita. I carabinieri della Compagnia di Seregno comandati dal Tenente Colonnello Emanuele Amorosi, stanno indagando per fare luce su quanto è accaduto realmente nelle prime ore di questo 2023 a Meda. Gli inquirenti stanno ricostruendo la dinamica per capire cosa è realmente accaduto e chi ha accoltellato il 33enne. Un giallo che nei prossimi giorni troverà delle risposte dai parte dei militari dell’Arma, tramite le intercettazioni ambientali, controllando di ciò che ha fatto nella serata di Capodanno il 33enne e con chi era, visionando le immagini della videosorveglianza che forse daranno un volto all’accoltellatore e delle risposte sulle motivazioni che hanno scatenato questo atto cruento che poteva anche causare la morte di un uomo.

Cronaca

di Sonia Ronconi 
Capodanno di sangue per un 33enne che sembrava ubriaco e addormentato a terra, invece era stato accoltellato alla schiena ed era privo di sensi. 
Infatti, quando dei passanti lo hanno notato hanno chiamato il 118 ed è stato portato in ospedale in codice rosso in gravi condizioni. 
Il fatto è emerso verso le 2.20 in corso Resistenza a Meda, dove un pachistano residente in città era a terra e sembrava ubriaco e in pieno sonno. 
Invece, sarebbe stato prima picchiato e poi colpito alla schiena con un’arma da taglio. I carabinieri della caserma locale di via Luini e della Compagnia di Seregno stanno indagando, lo straniero – che vive a Meda da tempo – probabilmente era a terra privo di sensi già dopo la mezzanotte. 
Alcuni residenti, verso le 2, hanno notato una figura riversa a terra e hanno allertato il 118, convinti che fosse ubriaco fradicio. Probabilmente era già stato notato, ma tutti hanno pensato la stessa cosa. Nel giro di pochi minuti sono accorse un’ambulanza e un’automedica in codice rosso per coma etilico. In un primo momento effettivamente l’uomo pareva così ubriaco da dormire riverso sul manto stradale di corso Resistenza, ma i soccorritori della Croce Bianca di Cesano Maderno lo hanno visitato e hanno potuto constatare che il poveretto aveva una ferita alla schiena, provocata da un accoltellamento. Senza indugio il pachistano è stato accompagnato a sirene spiegate all’ospedale Niguarda di Milano in codice rosso, dove è stato immediatamente operato d’urgenza per la ferita profonda alla schiena. Al momento è in prognosi riservata ma pur grave, non sarebbe in pericolo di vita. I carabinieri della Compagnia di Seregno comandati dal Tenente Colonnello Emanuele Amorosi, stanno indagando per fare luce su quanto è accaduto realmente nelle prime ore di questo 2023 a Meda. Gli inquirenti stanno ricostruendo la dinamica per capire cosa è realmente accaduto e chi ha accoltellato il 33enne. Un giallo che nei prossimi giorni troverà delle risposte dai parte dei militari dell’Arma, tramite le intercettazioni ambientali, controllando di ciò che ha fatto nella serata di Capodanno il 33enne e con chi era, visionando le immagini della videosorveglianza che forse daranno un volto all’accoltellatore e delle risposte sulle motivazioni che hanno scatenato questo atto cruento che poteva anche causare la morte di un uomo.

A terra accoltellato  Lo credono ubriaco    

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A terra accoltellato Lo credono ubriaco

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