Vaccini, la Ue contro Russia e Cina: "Campagna di disinformazione e manipolazione"

Il rapporto del Servizio europeo per l'azione esterna: "Screditati i vaccini occidentali per promuovere i propri prodotti dallo Stato"

Vaccino anti-Covid

Vaccino anti-Covid

Bruxelles - Russia e Cina negli ultimi mesi hanno concentrato la loro "campagna di disinformazione" sui vaccini, "facendo propaganda dei propri e screditando quelli occidentali". E' quanto risulta da un rapporto elaborato dal Servizio europeo per l'azione esterna sulla disinformazione legata alla pandemia di Covid-19.

"La disinformazione relativa ai vaccini è aumentata e ha contribuito a diffondere paura e sfiducia in qualsiasi tipo di vaccino", si legge nel rapporto. "I vaccini stessi sono diventati una merce nella diplomazia pubblica globale e la promozione nazionale dei vaccini prodotti localmente ha subito un'accelerazione. Dall'inizio del 2021 anche la disinformazione sponsorizzata dallo Stato si è intensificata, prendendo di mira in particolare i vaccini sviluppati in Occidente. La 'diplomazia dei vaccini' ha completamente sostituito la 'diplomazia delle mascherine'", analizza il servizio dell'Unione.

"Anche l'Ue e i singoli Stati membri sono stati oggetto di disinformazione relativa alla gestione delle misure di sanità pubblica. Il fatto che i casi Covid-19 continuino ad aumentare (che viene segnalato al pubblico in modo affidabile), viene trasformato in disinformazione che attacca la risposta dell'Ue alla pandemia e giudica un fallimento delle democrazie e delle società aperte", si legge ancora nel rapporto. "La Russia e la Cina, in particolare, continuano a promuovere intensamente in tutto il mondo i propri vaccini prodotti dallo Stato. La cosiddetta 'diplomazia del vaccino' segue una logica di gioco a somma zero ed è combinata con sforzi di disinformazione e manipolazione per minare la fiducia nei vaccini fabbricati in Occidente, nelle istituzioni dell'Ue e nelle strategie di vaccinazione dell'Europa occidentale", scrive il servizio di Bruxelles.