Ucraina, Assemblea Onu adotta risoluzione: "Fermare ostilità ora"

A favore 141 Paesi, 35 gli astenuti, 5 contrari. Ursula von der Leyen: comunità mondiale è unita. Segretario Onu Guterres: armi tacciano subito

Approvata risoluzione con 141 voti favorevoli (Dire)

L'Assemblea generale delle Nazioni Unite con 141 voti favorevoli,  cinque contrari e 35 astenuti ha approvato una risoluzione con la quale si chiede che Mosca "cessi immediatamente il suo uso della forza" e ritiri "subito, completamente e in modo incondizionato" le proprie unità militari. Tra i 35 Paesi che si sono astenuti nel voto sulla c'è la Cina. I cinque Paesi che hanno votato contro la risoluzione sono, oltre alla Russia, la Bielorussia, la Corea del Nord, la Siria e l'Eritrea. Per essere adottata, la mozione doveva essere approvata dai due terzi dei Paesi membri. Il documento non ha valore legalmente vincolante ma è politicamente significativo.

"La comunità mondiale è unita"

Immediate le reazioni. "Accolgo con grande favore l'adozione della risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni unite che chiede alla Russia di ritirare le sue forze armate dall'Ucraina. La comunità mondiale è unita contro l'aggressione ingiustificata e non provocata della Russia contro l'Ucraina" ha scritto in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.  Il presidente del Consiglio Ue Charles Michel commentando il voto alle Nazioni Unite ha parlato di un "voto storico". "Le bombe non silenziano la comunità internazionale. Questo storico voto dell'Onu dà un forte messaggio contro l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Il mondo ha massicciamente rigettato questa ingiustificata aggressione. Gli attacchi sono una lampante violazione del diritto internazionale" ha scritto. 

"Mettere a tacere armi ora"

"L'Assemblea Generale ha parlato. In qualità di Segretario generale, è mio dovere sostenere questa risoluzione. Il messaggio è forte e chiaro: porre fine alle ostilità in Ucraina, ora. Mettere a tacere le armi, ora. Aprire la porta al dialogo e alla diplomazia, ora". ha detto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, commentando il voto dell'Assemblea.