Myanmar, uccisa bimba di 7 anni

La piccola era in braccio al padre quando è stata colpita da un proiettile

MYANMAR_9480738_111737

MYANMAR_9480738_111737

Una bambina di sette anni è stata uccisa dalle forze di sicurezza a Mandalay. Lo denuncia la famiglia della piccola, secondo quanto riportato dalla Bbc. Il quotidiano locale  Myanmar Now scrive che i militari hanno fatto irruzione nella loro casa, nel quartiere periferico di Chan Mya Thazi, e hanno sparato contro suo padre, ma hanno invece colpito la bambina che si trovava in braccio all'uomo. La piccola, che si chiamava Khin Myo Chit, è la più giovane vittima della repressione dei militari. Il fratello di 19 anni è stato arrestato.

Sono invece stati rimessi in liberta' circa 600 manifestanti, arrestati nel corso delle manifestazioni contro la giunta. E' attesa dinanzi ai giudici Aung San Suu Kyi, il Premio Nobel per la Pace sul cui capo pendono accuse che la potrebbero escludere per sempre dai pubblici uffici.

Ma intanto oggi, il giorno dopo quello in cui è morta la più giovane vittima dall'inizio delle proteste è la giornata dello 'sciopero del silenzio': le strade delle principali città, a cominciare da Yangon e Mandalay, si sono svegliate deserte proprio per via della mobilitazione lanciata dal Movimento di disobbedienza civile contro la giunta militare.

"L'obiettivo dello 'sciopero del silenzio' e' mostrare che siamo noi che governiamo le città. Non la giunta militare", ha scritto su Twitter l'organizzazione informale di protesta formatasi dopo il golpe del 1 febbraio. City Mart, una delle più grandi catene di supermercati del Paese, ha annunciato su Facebook che tutti i suoi negozi saranno chiusi per tutta la giornata e che riapriranno domani giovedì. Le foto pubblicate dal movimento su Twitter mostrano in effetti strade deserte. "Poche settimane fa, centinaia di migliaia di persone hanno marciato per queste stesse strade. Noi governiamo le nostre citta' e possiamo svuotarle ogni volta che vogliamo", ha aggiunto il gruppo dissidente a proposito di Mandalay.