Razzismo a Buckingham Palace: chi è lady Susan Hussey, costretta alle dimissioni

La componente dello staff reale ha rivolto una serie di domande pressanti sulle sue radici etniche a una convitata al banchetto offerto dalla regina consorte Camilla

Buckingham Palace nell'occhio del ciclone per un episodio di razzismo: ancora una volta gli Windsor si trovano a dover affrontare una brutta vicenda riguardante uscite xenofobe di un componente della famiglia o, come in questo caso, di una figura appartente alla loro cerchia. Stavolta, però, la punizione è arrivata puntuale: la dipendente dello staff di palazzo è stata costretta a dimettersi.

Quando e dove è successo

L'episodio si è verificato ieri, martedì 29 novembre, durante il ricevimento offerto dalla regina consorte Camilla a margine della Giornata Internazionale contro le Violenze Sessuali. La protagonista in negativo avrebbe rivolto domande pressanti e toni inopportuni sulle radici etniche a una delle invitate. Buckingham Palace ha reso noto che la colpevole dell'accaduto ha presentato oggi pubbliche scuse per i suoi "commenti inaccettabili" e si è dimessa. La vicenda era stata denunciata ai media come "traumatica" da Ngozi Fulani, invitata all'evento in quanto responsabile di un'organizzazione caritativa di Londra, la Hackney Charity Sistah Space che dà sostegno a donne d'origine africana e caraibica vittime di abusi domestici.

Gesti inaccettabili

Fulani ha raccontato d'essere stata avvicinata bruscamente dall'addetta di corte che, dopo averle spostato i capelli per leggere la targhetta con il suo nome davanti ad almeno altre due donne testimoni "sconcertate", l'ha investita con una serie di domande: insistendo a chiedere quali fossero le sue radici, malgrado i ripetuti tentativi dell'attivista di spiegarle che ella si sentiva britannica, essendo nata nel Regno Unito - dove i suoi familiari si erano trasferiti 70 anni fa ben prima che lei venisse al mondo - e avesse nelle vene sangue sia africano, sia caraibico, sia inglese.

Uno scambio di battute che forse sarebbe stato perdonato al defunto principe consorte Filippo, protagonista in tempi lontani di 'gaffe' analoghe; ma su cui evidentemente il palazzo - sotto il nuovo regno di Carlo III e di Camilla, e sullo sfondo del ricordo delle polemiche scatenate in tema di razzismo da una controversa intervista dei principi ribelli Harry e Meghan dopo il loro trasferimento negli Usa - ha deciso di non fare sconti. 

Chi è l'autrice dei commenti

Il componente dello staff che è incappato in questa disavventura frequenta da tempo la Corte. Si tratta di Lady Susan Hussey, amica e dama di compagnia della defunta regina Elisabetta II. L'aristocratica 83enne è una figura importante all'interno della famiglia reale ed è stata una delle madrine del principe William e accompagnatrice di Elisabetta II durante i funerali del principe Filippo nell'aprile 2021. Lady Susan si è anche scusata per l'accaduto e dopo essere stata travolta dallo scandalo anche il principe di Galles, tramite un suo portavoce, è intervenuto sulla vicenda, affermando che il "razzismo non ha posto nella nostra società".

L'aristocratica occupava ancora il ruolo di dama di compagnia destinato a cambiare e diventare "compagna" della regina con una riforma voluta da Camilla. Oltre a modernizzare il titolo, le sei assistenti donne saranno meno presenti rispetto a quanto accadeva nella tradizione della monarchia britannica.