Ucraina, Google Maps disabilita i dati per proteggere la popolazione

Nessuna informazione sull'afflusso di persone in strade e luoghi pubblici

Kiev vista da Google Maps

Kiev vista da Google Maps

Anche Google si schiera apertamente dalla parte del popolo ucraino. E lo fa a proprio modo, ovvero attraverso la tecnologia. Il colosso che detiene probabilmente il numero maggiore e più specifico di dati personali di ognuno dei propri utenti ha scelto di non rendere pubblici alcuni di questi aspetti sino a data da destinarsi. Per proteggere il popolo ucraino, Google Maps ha scelto di non fornire i dati sull'afflusso di persone nelle zone più sensibili del territorio ucraino. Disabilitata in Ucraina anche la funzione "Live Busyness", che mostra quanti utenti si trovino in un determinato luogo in un certo momento. I dati sul traffico sarebbero invece per ora ancora disponibili. Una decisione assunta per proteggere i cittadini ucraini, da giorni sotto attacco delle truppe russe. La disabilitazione dei dati di afflusso e di posizione dei cittadini sul territorio ucraino fa in modo che non esistano, almeno consultando Google Maps, mappe dei luoghi più frequentati da colpire per far del male alla popolazione civile. 

D'altro canto, la tecnologia è particolarmente utilizzata non solo dai soldati, dai dirigenti e da tutta la componente "umana" degli scontri, ma anche dai sistemi tecnologici protagonisti di questa guerra. La disabilitazione di alcune funzioni di Google Maps può mettere in crisi diverse strategie soprattutto di attacco.