Diritti negati, Usa a rischio perdita d'influenza

Aborto negato, razzismo e uso delle armi. La grande potenza non sembra più la culla delle libertà

"Normalmente i Primi Ministri non dovrebbero commentare le questioni interne degli altri Paesi, ma il tema dell’aborto non è politica interna, è un tema di diritti civili e universali, e per questo, ho il diritto di commentarlo".Ha risposto così Jacinda Ardern, primo ministro della Nuova Zelanda, ad una domanda nel corso dell’evento Tech4Democracy a Madrid, città sede del summit NATO più importante degli ultimi anni e di numerosi incontri politici internazionali. Jacinda Ardem è a capo della Nuova Zelanda dal 2017, dopo una lunga carriera nel Partito Laburista ed esperienze professionali di analista di politiche pubbliche a Londra.

Considerata a livello internazionale come la nuova leader progressista "globale", Jacinda Ardern è riuscita a promuovere il soft power della piccola isola del Pacifico facendo diventare la Nuova Zelanda una delle 30 potenze più ascoltate al mondo, secondo il report 30 Soft Power.Già come Primo Ministro, nel 2020 Ardern aveva promosso una legge a favore dell’aborto nel Paese fino al quinto mese di gravidanza, fino ad allora concesso solo per ragioni di salute. Una legge che ha rappresentato una grande novità per il Paese che oggi guarda con sdegno alla decisione della Corte Costituzionale Americana di abolire di fatto il diritto costituzionale all’interruzione di gravidanza. I temi dei diritti civili stanno entrando sempre di più all’interno del dibattito internazionale che riguarda la politica interna degli Stati Uniti: dalle tematiche legate al razzismo, all’uso delle armi, fino all’aborto.Il rischio di perdere potere politico e soft power all’interno degli equilibri internazionali è concreto. E la situazione è paradossale, poiché, da sempre, il Paese è considerato culla dei diritti e delle libertà. Gli Stati Uniti, negli ultimi anni, hanno mostrato al mondo un Presidente polarizzato e considerato bizzarro, come Donald Trump, e uno considerato debole e anziano, come Joe Biden. Le azioni degli organismi costituzionali, gli eventi di cronaca, e il declino economico potrebbero portare gli Stati Uniti a perdere influenza. Una condizione già minacciata dai precari equilibri internazionali: i prossimi mesi si annunciano cruciali.