Nuovo allarme nucleare su Fukushima: oggi la centrale del disastro minaccia tutto l'Oceano

Uno studio stima i danni legati all'immissione delle acque contaminate della centrale nell'Oceano Pacifico

Fukushima, sostanze radioattive (Ansa)

Fukushima, sostanze radioattive (Ansa)

Fukushima (Giappone), 2 dicembre 2021 - La centrale nucleare di Fukushima continua a fare paura. A distanza di oltre 10 anni dal disastro nucleare del 11 marzo 2011, quando a seguito di uno tsunami, l'impianto nucleare posto in prossimità della costa fu danneggiato portando alla parziale fusione dei suoi tre reattori e alla fuoriuscita di radiazioni nucleari, continua a fare paura. Questa volta a lanciare l'allarme sono gli scienziati cinesi.

L'allarme

Sono loro ad aver mappato i potenziali effetti globali degli scarichi provenienti da Fukushima, suggerendo che se il Giappone attuasse l'ipotesi di rilasciare in mare l'acqua contaminata, questa potrebbe espandersi all'intero Oceano Pacifico entro 10 anni.

Lo studio

Lo studio, pubblicato recentemente online sulla rivista con revisione paritaria National Science Review, ha mostrato che nei 3.600 giorni dopo lo scarico gli agenti inquinanti coprirebbero quasi tutto l'Oceano Pacifico. Il governo giapponese ha annunciato in aprile che inizierà a scaricare l'acqua contaminata a partire dalla primavera del 2023.

Radiazioni nel Pacifico

I ricercatori della Tsinghua University cinese guidati da Zhang Jianmin e Hu Zhenzhong hanno simulato il processo di diffusione delle scorie della centrale nucleare e hanno scoperto che gli agenti inquinanti potrebbero colpire la costa cinese 240 giorni dopo lo scarico. L'acqua inquinata occuperebbe quasi tutta la regione del Pacifico del Nord dopo 1.200 giorni, prima di diffondersi verso sud nell'Oceano Pacifico meridionale e in quello Indiano, secondo lo studio.

Danni fino in America

I ricercatori hanno anche scoperto che il materiale della centrale nucleare finirebbe per causare preoccupazioni vicino al Nord America, inquinando notevolmente la costa occidentale degli Stati Uniti dopo 2.400 giorni. La Cina ha espresso serie preoccupazioni sulla decisione del Giappone di scaricare l'acqua contaminata dalla centrale nucleare di Fukushima, chiedendo un approccio aperto, trasparente e responsabile per gestire con prudenza il suo smaltimento.

Il disastro

Era l'11 marzo del 2011 quando un terremoto di grandissima violenza scosse il Giappone. I reattori della centrale si spensero automaticamente. Ma la causa principale dell'incidente nucleare fu lo tsunami che si scatenò subito dopo, sollevando enormi masse d'acqua che si riversarono sulla costa. Le successive esplosioni diffusero polveri radioattive per chilometri attorno alla centrale e costrinsero decine di migliaia di persone ad abbandonare le proprie case per anni.