Stati Uniti: sedicenne vede un'auto inabissarsi e si tuffa. Salvate tre ragazze

Corion non ha esitato a gettarsi nel fiume non appena ha notato un gruppo di coetanee a rischio di annegare

Un sedicenne nota un'auto con tre coetanee sul tettuccio inabissarsi nel fiume e non esita a lanciarsi in acqua, salvando le ragazze e anche un poliziotto che era intervenuto per cercare di tirarle fuori dagli impicci ma era rimasto intrappolato nei flutti. Accade nel Mississippi, stato nel Sud degli Usa. 

A quanto pare le giovani sull'auto non si sarebbero accorte che il sistema gps, a causa di un cattivo funzionamento del dispositivo, le stava conducendo dritte nel fiume. Appena la vettura ha iniziato ad affondare, le occupanti sono salite sul tettuccio. Corion Evans, un sedicenne che stava passando in zona, le ha sentite urlare. Non ha avuto dubbi. "Mi sono tolto la maglietta e le scarpe - ha raccontato al Washington Post - e ho gettato a terra il telefono. Poi  mi sono tuffato". Il ragazzo ha aiutato le tre giovani sull'auto, così come un altro agente, a raggiungere la riva. 

Il racconto

Evans era reduce da una nottata di divertimenti insieme agli amici. Si stava preparando per tornare a casa e si trovava a pochi passi dall'auto, lasciata in un parcheggio non lontano dal fiume. E' stato a quel punto che ha visto la quattro ruote su cui si trovavano le tre ragazze, procedere a luci spente lungo una stradina sotto il cavalcavia dell'autostrada. Il viottolo termina su un pontile che conduce al fiume Pascagoula. La prima cosa che ha fatto è stata afferrare la ragazza più vicina e riportarla a riva. Successivamente è corso in aiuto delle altre giovani, potendo contare anche sui rinforzi di un agente di polizia, gettatosi in acqua dopo essersi tolto gilet, body cam e cinturone con la pistola. Il poliziotto, però, ha dovuto fare i conti con la reazione di una delle ragazze che, presa dal panico, ha iniziato ad agitarsi, rischiando di portare a fondo entrambi. Per fortuna Corion aveva ancora forza sufficiente per aiutare tutti i tre. 

"Sono contento che tutti siano al sicuro e ce l'abbiano fatta - ha detto Evans, dopo aver ricevuto i ringraziamenti delle tre ragazze - Meno male che nessuno ha perso la vita quella notte". E Corion ha ricevuto anche il "perdono" di mamma Marquita, inizialmente preoccupatasi per il ritardo del figlio rispetto all'orario previsto per il rientro.