
Ancora un gol per Barella
Milano, 29 ottobre 2022 – L’Inter supera per 3-0 la Sampdoria dell’ex Deki Stankovic, uno degli eroi del triplete e applaudito a lungo prima della gara, vince la quarta partita consecutiva in campionato e, in attesa dei match di domani di Milan, Lazio, Atalanta e Roma, torna per una sera in zona Champions. I punti da recuperare sul super Napoli, straripante nel pomeriggio contro il Sassuolo, sono ancora tanti, ben otto, ma l’Inter vista stasera contro la Samp pare aver ritrovato solidità e può ancora sperare nella remuntada. Inter debordante e dominante seppure non abbia impressionato per il ritmo. Ma contro questaSampdoria, pochissima cosa veramente, non ce neera evidentemente bisogno.
La partita comincia con la Curva Nord in silenzio (secondo anello) e senza striscioni (ritirati poco prima del calcio d’inizio) per commemorare Vittorio Boiocchi, lo storico capo della curva nord interista vittima, secondo le prime ricostruzioni, di un agguato mortale poco prima delle 20 in via Fratelli Zanzottera. E tra il primo e il secondo tempo la Curva Nord (secondo anello) si è completamente svuotata. La prima occasione per l’Inter è all’8’ minuto di gioco. Lautaro vince un contrasto sulla trequarti, punta verso l’area e allarga a destra per Dzeko che, dopo un paio di finte che mandano a vuoto due difensori, calcia troppo debolmente per impensierire Audero. Inter in vantaggio al 20’. Calcio d’angolo dalla destra di Calhanoglu, procurato da un’incursione di Dunfries, e De Vrij stacco più in alto di tutti e di testa la mette nel sacco alla sinistra di Audero. Al 26’ Lautaro serve Mkhitaryan in campo aperto, gran diagonale di destro ma palla a lato di un paio di metri. Monologo dell’Inter che è pericolosissima quando riesce ad innescare i suoi uomini di fascia: Dumfries sulla destra e Dimarco sulla sinistra e ad “allargare” il campo. E al 30’ bella azione interista. Cambio di campo per Dzeko, sponda per Mkhitaryan e palla a Dimarco che calcia di prepotenza col sinistro sfiorando il palo alla destra di Audero. In campo c’è solo l’Inter, la Sampdoria fa da sparring. Al 44’ Barella sale in cattedra e, in pratica, chiude il match. Bastoni batte veloce una punizione e esegue un perfetto lancio di 40 metri, super inserimento di Barella che stoppa magnificamente al volo la palla e fulmina Audero con un destro imparabile sul primo palo. E anche l’inizio del secondo tempo è tutto di marca nerazzurra. Al 4’ caparbia azione di Bastoni sulla sinistra, palla a Dimarco che serve Lautaro che non trova lo specchio della porta. Un minuto dopo Dimarco per Dzeko e Audero devia leggermente il tiro da corta distanza del bosniaco mancando la sfera in angolo. Per vedere un’occasione della Sampdoria bisogna aspettare il 10’ della ripresa quando Onana “cicca” l’uscita e per poco Caputo non trova il gol. Inter di nuovo pericolosa sulle palle alte. Punizione di Dimaerco dalla sinistra e Skriniar di testa mando fuori da buonissima posizione. L’Inter ha calato il tris al 27’ con Correa che ha preso palla sulla trequarti difensiva dell’Inter e dopo una fuga di 60 metri ha piazzato la palla nell’angolino alto per il 3-0. Prima del termine del match da rimarcare una duplice occasione per i nerazzurri al 35’ con il tiro a botta sicura di Mkhitaryan respinto casualmente da un difensore e con quello successivo di Correa è stato parato senza troppe difficoltà da Audero. A 3’ dal termine bel tiro di Pussetto e pronta risposta di Onana col piede nell’unica occasione creata dalla Samp in 90’.