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Mancini: "Handanovic? Chi vuole andare via dall'Inter vada. Io penso di restare"

Handanovic a fine gara non ha confermato la sua volontà di restare all'Inter. Vuole giocare la Champions League di LUCA GUAZZONI

Samir Handanovic (Olycom)

Milano, 7 maggio 2016 - "Chi vuole andare vada, io penso di restare all'Inter". Roberto Mancini chiude la stagione al quarto posto dopo la vittoria 2-1 contro l'Empoli. "Potevamo fare di più. Abbiamo buttato via quello di buono fatto nei primi sei mesi. Se avessimo fatto tutto giusto non saremmo arrivati solo quarti. Io non sono contento, voglio sempre di più". La partita contro i toscani è stata lo specchio della stagione: poco gioco, poca personalità, tanta ansia nel finale. "Le partite a volte si complicano. Ad esempio, Icardi si è fatto male subito dopo che avevamo tolto Jovetic, perdendo potenziale offensivo. Ma era una gara da chiudere già nel primo tempo. Anche oggi nel secondo tempo non siamo stati lucidi, quando ci siamo messi col 4-3-3. Abbiamo dato loro la possibilità di tenerci bassi invece di aggredirli: il fatto di leggere le partite è importante, ma è importante soprattutto la qualità. Abbiamo avuto 4-5 palle-gol nella ripresa e non abbiamo segnato. E bisogna difendere bene, come quando abbiamo affrontato le squadre che ci sono sopra: per vincere un campionato serve giocare con la stessa concentrazione sempre. Lottare per lo scudetto? Se i valori son questi, con la Juventus non si può competere. Ma il calcio è strano, basta guardare il Leicester. Bisogna che le altre squadre si rinforzino, altrimenti con i bianconeri non c'è gara. Abbiamo fatto un buon campionato, anche con errori che ci stanno. È la migliore stagione negli ultimi 5 anni dell'Inter. E' un'Inter diversa, non è quella del 2006. Ci vuole pazienza, dobbiamo migliorare, ma le squadre non si costruiscono con la bacchetta magica".

Handanovic a fine gara non ha confermato la sua volontà di restare all'Inter. Vuole giocare la Champions League. Ma Mancini, nemmeno lui certo di rimanere in nerazzurro, non fa drammi: "I giocatori son questi e l'allenatore sono io. Se poi un giocatore ha questa volontà, lo accontenteremmo. Non è un problema. Noi stiamo lavorando bene, ci vuole solo un po' di pazienza". Buona base di partenza e qualche ritocco: "Se serve un innesto a centrocampo? Non lo so, ora è difficile dirlo. In Italia siamo capaci a criticare su tutto, invece bisogna vedere le cose buone che una squadra fa, e noi le abbiamo fatte. Sicuramente dobbiamo migliorare la nostra qualità tecnica, migliorare la personalità, saper soffrire, questo è fondamentale. Serve lavorare su tutti gli aspetti".