Conte "spiazzato" dall'amico Zidane: sognava il Real, ora lo vuole l'Inter

Ma l'ex ct aspetta pure Juve e City

Antonio Conte

Antonio Conte

Milano, 12 aprile 2019 - Quando un mese fa Zinedine Zidane, fra la “sorpresa generale”, ha accettato la proposta di Florentino Perez decidendo di tornare sulla panchina del Real Madrid, forse non immaginava che la sua mossa avrebbe “spiazzato” l’ex compagno di squadra (ora collega) Antonio Conte ma pure la Juventus. Il primo, dopo il burrascoso addio al Chelsea, era convinto che dal prossimo giugno sarebbe toccato a lui guidare le merengues. Anzi, la dirigenza dei campioni d’Europa in carica, gli avrebbe dato “carta bianca“ per far piazza pulita di senatori e campioni indesiderati, colpevoli di aver remato contro in questa stagione. Quando però la situazione del Real è precipitata, Florentino si è rimangiato la parola data a Conte all’inizio del 2019 e ha chiesto a Zidane di tornare. Subito. Decisione che ha colto di sorpresa anche la Juventus, che su Zizou confidava per il “post Allegri”. Ecco perché, quando mancano cinquanta giorni al termine della stagione, il puzzle delle panchine è ancora tutto da definire.

Certo, estimatori non mancano per Conte. Ed è difficile immaginare che il tecnico salentino decida di trascorrere un’altra stagione in poltrona, nonostante un ingaggio (10 sterline, ovvero ben oltre gli 11 milioni di euro) che in pochi possono permettersi di pagare. L’Inter resta in “pole position”, anche se ai piani alti di corso Vittorio Emanuele l’ordine è di tenere le bocche cucite, considerato che i nerazzurri sono in piena corsa Champions e che Luciano Spalletti è sotto contratto fino al 2021 (quindi dargli il benservito in anticipo costerebbe 18 milioni di euro). Conte (ri)porterebbe alla Pinetina un’icona come Lele Oriali ma soprattutto un po’ d’ordine all’interno dello spogliatoio lacerato dalla vicenda Icardi. I vertici nerazzurri giurano che incontri veri e propri con Conte non ce ne sono stati (pur essendo stato avvistato lo stesso allenatore nei pressi della sede interista non più tardi di due mesi fa), il diretto interessato a sua volta si guarda intorno. Sente e ascolta tutti, non ha fretta di decidere.

Chi gli ha parlato nelle ultime settimane assicura che l’idea di tornare in Italia non sia la priorità di Conte il quale pare stia aspettando segnali più dall’Inghilterra che dalla Germania (si era parlato anche di un sondaggio del Bayern Monaco). Ma al momento pare difficile che il Manchester City voglia liberarsi di Guardiola. Non solo. L’ex ct azzurro è rimasto molto legato alla Juventus (a Torino ha ancora casa), e dopo un primo recente contatto con il ds Paratici, aspetta una telefonata da Andrea Agnelli, considerato che i due non si lasciarono proprio benissimo nel luglio del 2014, i giorni del clamoroso divorzio. Ma ad oggi il chiarimento non c’è stato, e alla Continassa c’è chi è convinto di ritrovarsi Max Allegri (altro possibile obiettivo dell’Inter) nella prossima stagione.

Tornando a Conte, più complicato che si realizzi il matrimonio col Milan. Non tanto per volontà dell’allenatore (più volte cercato negli ultimi anni dal club di via Rossi) quanto per ragioni economiche, visto il contenzioso dei rossoneri con l’Uefa riguardante il Fair Play Finanziario. Tant’è che se Rino Gattuso dovesse andar via (e le sue esternazioni più recenti lo fanno capire) anche con la qualificazione alla Champions in tasca, Leonardo e Maldini punterebbero su profili diversi e meno costosi: l’attuale tecnico della Samp, Giampaolo, o un altro ex rossonero (ora al Perugia) come Alessandro Nesta.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro