Harlem Globetrotters, Milano stregata dai funamboli americani

Al Forum di Assago il più grande spettacolo di pallacanestro

Gli Harlem Globtrotters in visita nella redazione de Il Giorno (NewPress)

Gli Harlem Globtrotters in visita nella redazione de Il Giorno (NewPress)

Milano, 3 marzo 2018 - Acrobazie, schiacciate, evoluzioni e canestri impossibili. Sembra tanto eppure ancora non basta per spiegare ciò che sarà il più grande spettacolo di pallacanestro del mondo. Gli Harlem Globetrotters tornano a stregare Milano: oggi pomeriggio faranno tappa nella suggestiva cornice del Mediolanum Forum Assago per la prima data del loro tour italiano, che comprende anche Roma, Livorno e Torino. Tra le star più attese per il pubblico meneghino ci sarà Dragon Taylor, divenuto celebre in tutto il mondo per le sue schiacciate acrobatiche. Sarà dello show anche Hi-Lite, un veterano della squadra, ma anche un formidabile giocatore che nel draft Nba del 1994 è stato sceltodai Chicago Bulls. Anche Cheese ha un curriculum di tutto rispetto perché insieme al suo compagno di squadra Ant è riuscito a battere il record di maggior numero di triple realizzate in un minuto da una coppia, record detenuto da Kevint Durant e Dirk Novitzki. Inoltre ci sarà la prima partecipazione in Italia di un playmaker alto poco più di un metro: Jahmani 'Hot Shot' Swanson, soprannominato il 'mini Michael Jordan', con i suoi 135 cm è divenuto il giocatore più basso ad aver indossato la storica divisa dei Globetrotters.

Gli Harlem da sempre sono legati a Milano: giunsero in Italia (e sotto la Madonnina specificatamente) per la prima volta il 3 luglio 1950 contro i New York All Stars (selezione di giocatori bianchi, che erano gli sparring partner dei Globetrotters), accendendo l'interesse del pubblico che probabilmente ignorava cosa fosse il basket ma era voglioso di vedere qualcosa di americano. Questo creò grande interesse e per questo fu organizzata una partita storica tra l'Olimpia e i Globes che si disputò il 2 luglio del 1953: la squadra meneghina organizzò un torneo a quattro al Vigorelli (all'aperto) con due partite a sera, a cui aderirono gli Harlem Globetrotters, gli Usa All Stars , il Cus Milano (allora in serie B) e l'Olimpia Borletti. Di fronte a oltre 15 mila spettatori entusiasti, il Borletti era nella sua formazione tipo (aveva appena vinto lo scudetto con lo scomparso Miliani, con Stefanini e Romanutti in testa alla classifica cannonieri), ed era rinforzata da un giocatore slavo, Rochlitzer (poi naturalizzato a Pavia) che però non segnò nemmeno un punto. Si giocò su quattro tempi e la vittoria dei Globetrotters fu nettissima

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