Coppa Italia, vince Brescia: per la Germani il sogno diventa realtà

Dopo aver eliminato Milano, vince la sua prima Coppa Italia della storia superando in finale la Virtus Bologna per 76-84

Un rimbalzo e un nuovo canestro, Brescia vola

Un rimbalzo e un nuovo canestro, Brescia vola

Torino - La Coppa del destino. La Germani Brescia diventa per la prima volta nella sua storia la squadra regina della Coppa Italia. Arrivata alla Final Eight in uno dei suoi momenti più difficili della storia recente in Serie A, cancella tutte le difficoltà (6 sconfitte consecutive che l'hanno fatta precipitare in zona retrocessione) e trasforma il brutto anatroccolo in uno splendido cigno. Quel che succede a Torino diventa indimenticabile per i biancoazzurri che hanno vinto in finale contro la Virtus Bologna per 76-84.

Se il miracolo sembrava già compiuto mercoledì scorso quando la Germani era stata capace di sorprendere l'Olimpia Milano, quello della finalissima è sembrato, proprio perchè nel match che assegnava il titolo, ancora più inaspettato. Invece la squadra condotta in panchina da Alessandro Magro ha aggredito la partita con la personalità giusta. Non si è fatta schiacciare da Bologna e poi, a cavallo tra secondo e terzo periodo, ha piazzata la zampata decisiva toccando addirittura il +18.

Un sogno realizzato per la società bresciana che conquista il primo trofeo della sua storia, compresa anche quella del "vecchio" Basket Brescia di cui ha preso l'eredità. Curioso come il successo sia arrivato contro il "bresciano" più famoso del basket, il coach della Virtus Bologna Sergio Scariolo. Il migliore della finalissima è Amedeo Della Valle che gioca una partita fantastica, ne firma 26 con 5/7 da 2, 10/10 ai liberi regalando anche 6 assist ai compagni, al suo fianco anche John Petrucelli con 13 punti con 2/3 da 3 e 5/5 ai liberi, encomiabile l'eterno David Moss che all'alba dei 40 anni si toglie l'ennesimo sfizio della sua straordinaria carriera italiana.

Brescia mostra subito la faccia giusta, con Della Valle e Gabriel protagonisti (12-17 al 9'). La Virtus prova a rientrare nell'ultimo minuto del primo periodo con Belinelli (16-17), poi sorpassa anche a inizio secondo periodo con un appoggio di Mickey (22-24). Brescia, però, non si scompone e torna a macinare gioco ritrovando un po' di margine a proprio favore quando Burns schiaccia il contropiede il 31-27 al 18'. Non basta, perchè la Germani diventa padrona del finale di primo tempo con i canestri di uno scatenato Petrucelli che proprio sulla sirena (40-30).

Quello che succede nel terzo quarto ha qualcosa di magico, il gioco da 4 punti ancora realizzato dall'oriundo italo-americano fa volare la squadra di coach Magro addirittura sul 56-38 al 26'. I bolognesi, di nervi, provano a rientrare con Belinelli e arrivano a -10 al 30' (61-51), poi di nuovo la guardia veterana spara la tripla del 56-64 al 33' e produce il contropiede che accorcia la distanze ancora di più sul 60-64. Brescia prova reggere l'urto, Massinburg e Della Valle tengono botta, ma Belinelli è semplicemente incredibile con una serie di canestri che fanno capire perchè ha giocato più di un decennio in NBA.

Al 37' il punteggio 72-71, ma Della Valle e Petrucelli sono glaciali a ridare un po' di margine alla Germani (76-71 al 37'). Il canestro della vittoria è quello incredibile in penetrazione di Massinburg a -34" (73-80), la festa è tutta per Brescia.

SEGAFREDO BOLOGNA-GERMANI BRESCIA 76-84 16-17; 30-40; 51-61 BOLOGNA: Belinelli 24, Pajola, Hackett 10, Mickey 11, Ojeleye 4, Mannion ne, Jaiteh 2, Shengelia 12, Camara ne, Weems 4, Teodosic 7, Abass 2. All. Scariolo BRESCIA: Gabriel 9, Massinburg 9, Della Valle 26, Burns 9, Cournooh 8, Nikolic 1, Petrucelli 13, Taylor ne, Odiase 5, Laquintana ne, Moss 2, Akele 2. All. Magro

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