Zach LeDay, con 20 punti si conferma il miglior realizzatore biancorosso
Milano, 22 novembre 2020 - L'Armani Exchange fa suo lo scontro diretto con la Reyer Venezia. I biancorossi ci mettono ancora un tempo a carburare, ma poi viene nettamente fuori la forza dei milanesi che vincono 86-72. La profondità dell'AX fa il paio con la condizione oltremodo complessa dei lagunari che arrivano letteralmente contati al Forum, ma la squadra di coach Messina dimostra la pazienza giusta per disinnescare la zona perpetua schierata dagli orogranata riuscendo anche a mandare a segno tutti gli 11 giocatori del roster.
Alla fine il miglior realizzatore è Zach LeDay, ancora a quota 20 punti (8/12 da 2), di cui ben 14 realizzati nel decisivo 3° periodo sui 27 segnati dalla squadra. Solita "giornata in ufficio" di Shields quasi perfetto al tiro con 3/4 da 2 e 2/3 da 3, come quella di Delaney che conferma di essere sulla strada giusta per il ritorno alla migliore condizione, con altri 16 punti (2/4 da 3 e 6/6 ai liberi) in 27 minuti.Olimpia con ampie rotazioni lasciando fuori per turnover Rodriguez, Punter e Hines, mentre Venezia prova a sorprendere i biancorossi partendo a mille con un clamoroso 5/5 da 3 che porta a segnare tutti i 5 giocatori del quintetto lagunare (13-19 al 6').
Milano è davvero poco brillante contro la classica zona proposta da De Raffaele, anche se riesce comunque a rimanere a contatto a fine quarto (21-25), pareggiando poi al 12' a quota 25 con Delaney. Poi i biancorossi, con la tripla di Brooks, provano a togliersi di dosso la ruggine con un 9-0 a cavallo della metà del periodo che prova a dare il primo allungo ai milanesi sul 39-34. L'AX riparte con Micov per il 46-39, ma Venezia rimane attaccata alla partita con i punti di Fotu (53-50). L'Olimpia prova a dare un altro strappo con LeDay protagonista toccando per la prima volta la doppia cifra di vantaggio sul 60-50 al 28'. Poi è ancora l'americano scatenato con ben 14 punti segnati nel terzo periodo che consente a Milano di scappare definitivamente via sul 71-55 del 30' (con bomba da metà campo di Bramos sulla sirena). Nell'ultimo quarto Venezia ha ormai finito le forze, mentre l'AX inserisce il pilota automatico arrivando anche a toccare il +20 (84-64) con l'appoggio di Biligha, prima di chiudere sul +14 finale.
ARMANI EXCHANGE MILANO-UMANA VENEZIA 86-72 (21-25; 44-39; 71-55) MILANO: LeDay 20, Moretti 4, Micov 2, Moraschini 5, Roll 8, Tarczewski 6, Biligha 2, Cinciarini 4, Delaney 16, Shields 14, Brooks 5, Datome ne. All. Messina VENEZIA: Casarin 7, Stone 8, Bramos 9, Daye 10, Chappell 9, Possamai, Biancotto 2, Fotu 25, Bellato. All. De Raffaele Note: tiri da 2: MI 25/46, VE 11/28, tiri da 3: MI 7/19, VE 11/26; tiri liberi: MI 15/18, VE 17/25; rimbalzi: MI 36 (LeDay 6), VE 37 (Bramos 7); assist: MI 16 (Micov 3), VE 13 (Stone 6).
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