Milan, Pioli racconta il trionfo dello scudetto: "La svolta? A inizio stagione"

Il tecnico a The Athletic: "Il primo giorno a Milanello ci siamo detti che non ci saremmo accontentati di un altro secondo posto"

Stefano Pioli

Stefano Pioli

Milano, 9 giugno 2022 - Il tecnico del Milan, Stefano Pioli, è oggi protagonista di una lunga intervista a The Athletic. Una chiacchierata nella quale l'allenatore ha ripercorso le tappe che hanno portato fino alla gioia per lo scudetto. "La linea che il club voleva seguire era chiara – racconta Pioli – La società mi ha informato e ci ha sostenuto. Quando si lavora coi giovani c'è bisogno di tempo e fiducia e ci è stata data. Ma la dirigenza non mi ha dato solo giovani giocatori, ho lavorato con calciatori del livello di Giroud, Ibrahimovic, Kjaer, Florenzi, Maignan che avevano già molta esperienza, in nazionale e a livello di lotta per il titolo. Sono stati un punto di riferimento per me e per i giovani giocatori”.

Così come, un po' a sorpresa vista l'annata con qualche difficoltà vissuta appena arrivato al Milan, è stato un riferimento Tonali a centrocampo. "L'anno scorso è stata la sua prima esperienza in un grande club, c'era più pressione da gestire – analizza Pioli - Ha sofferto molto. Poi, un anno dopo, abbiamo visto il vero Tonali". Dovendo indicare un momento chiave dell'annata, il tecnico risale all'inizio della stagione. Il gruppo si è ritrovato al termine delle vacanze consapevole di dover fare un salto in avanti. "Quando ci siamo ritrovati per la prima volta a Milanello – racconta Pioli - era il 6 luglio dell'anno scorso. Abbiamo parlato dei nostri obiettivi, dovevamo puntare in alto. Ci siamo detti che non ci saremmo accontentati di un altro secondo posto perché ci eravamo già passati. È stato un momento importante perché ho visto nei miei giocatori la consapevolezza di quanto fossero bravi: positività, fiducia. Questo tipo di sensazioni sono molto importanti per un allenatore all'inizio di una nuova stagione".

Chiaramente ci sono state gare che hanno supportato questa determinazione e la consapevolezza nei propri mezzi. "La rimonta nel derby. Questo è sicuro, altrimenti il distacco dall'Inter avrebbe reso difficile il recupero del primo posto – dice ancora l'allenatore nel corso dell'intervista - L'altra è stata la vittoria all'ultimo minuto a Roma contro la Lazio, arrivata dopo il ko dall'Inter nella semifinale di Coppa Italia. Questi momenti ci hanno dato ancora più fiducia, la sensazione di potercela fare".

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