Verso Spezia-Inter, Inzaghi con un occhio al derby. Gosens spera in una chance

L'ex presidente Moratti sulla corsa scudetto: "Il Napoli è ancora l'avversario più serio"

Inzaghi (ANSA)

Inzaghi (ANSA)

L'Inter è tornata padrona del proprio destino. Se vince tutte e sette le partite che mancano si appunta la seconda stella sul petto. Il sorpasso sul Milan non è ancora avvenuto, mancano due punti e c'è un recupero con il Bologna che dovrebbe giocarsi il 27 aprile, a meno che tra due giorni il Coni non dia ragione ai campioni d'Italia riguardo al ricorso per la partita del Dall'Ara, quando i felsinei non si presentarono perché bloccati dall'Ausl locale dopo un focolaio di Covid. Diverse altre tappe attendono la squadra di Inzaghi prima dell'eventuale ritorno in Emilia. A partire da venerdì, quando la comitiva raggiungerà La Spezia per un turno di campionato a quattro giorni dalle semifinali di ritorno di Coppa Italia contro il Milan. Un succedersi ravvicinato di impegni che potrebbe consigliare prudenza nell'utilizzo di alcuni giocatori, soprattutto dei più “spremuti” e di chi ancora non è supportato da una forma scintillante. Fa parte della prima schiera Ivan Perisic, a cui Inzaghi fatica a rinunciare e la gara con il Verona fa capire perché: due assist, padrone della fascia sinistra, all'occorrenza capace di spostarsi nel ruolo di seconda punta facendo spazio a Gosens.

Proprio il tedesco potrebbe avere una possibilità dal 1', sarebbe la prima della sua esperienza all'Inter. Arrivato in gennaio dopo un lungo stop per infortunio, ha trovato nel croato un compagno di squadra difficile da superare nelle gerarchie, per di più in un momento della stagione in cui la squadra non aveva certezze (Perisic era una delle poche). Potrebbe invece stare fuori De Vrij, che non ha svolto esami strumentali dopo l'affaticamento al flessore accusato nel primo tempo di Inter-Verona, ma essendo reduce da un mese senza partite per un precedente guaio fisico deve avere ancora più prudenza del solito. D'Ambrosio, schierato nel secondo tempo contro l'Hellas e la settimana prima a Torino con la Juventus, ha finora dato ampie garanzie rispondendo presente alla chiamata.

Nella giornata di oggi sono arrivate anche le dichiarazioni di Massimo Moratti, a Radio Rai, sulla corsa scudetto e sull'inattesa sconfitta del Napoli contro la Fiorentina. “Si era espresso bene e aveva trovato la quadratura con un asse centrale fortissimo e tanti giocatori buoni. In casa si trova spesso in queste situazioni e ieri la Fiorentina ha giocato veramente bene. Anch'io non me l'aspettavo, ma lo trovo ancora l'avversario più serio per l'Inter”, ha dichiarato l'ex presidente.

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