Milano - L'unico giocatore indisponibile nell'Inter per ragioni non inerenti il Covid è Arturo Vidal. Operato al menisco il 12 marzo, dopo mesi passati a rincorrere una condizione altalenante, il cileno ha lasciato le stampelle e cominciato la seconda fase del percorso che dovrà portarlo a essere a disposizione nel più breve tempo possibile. Difficile possa esserci già nella prima gara dopo la sosta, sabato 3 aprile a Bologna, il turno prepasquale. Più facilmente potrebbe tornare nel weekend successivo in casa contro il Cagliari del secondo week-end di aprile.
Battaglia per un posto
Un ritorno fondamentale considerando quanto il “vero” Vidal potrebbe spostare gli equilibri a centrocampo e la considerazione che Conte, suo primo sponsor per portarlo a Milano, ha del cileno. Non sarà facile togliere il posto a Barella, Brozovic ed Eriksen, attuali titolari che stanno vivendo un periodo di ottima condizione, ma è anche vero che i primi due sono sotto diffida e che tutti e tre saranno impegnati nei prossimi giorni con le rispettive Nazionali e che ad aprile si giocheranno anche un turno infrasettimanale e il recupero della gara fra Inter e Sassuolo (il match di San Siro non disputato sabato scorso a causa del focolaio covid in casa nerazzurra). Al tirar delle somme Conte avrà bisogno di tutti, particolarmente di chi in carriera ha conquistato il campionato otto volte negli ultimi nove anni, finendo alle spalle della vincitrice soltanto nella scorsa Liga, quando l'ex centrocampista juventino giocava nel Barcellona finito dietro il Real Madrid .
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