Milano - Il vantaggio sul quale può contare Atm – in vista della gara per la riassegnazione del servizio del trasporto pubblico – sta nel suo azionista di maggioranza, nel suo controllore: il Comune di Milano. La proprietà pubblica garantisce, infatti, quel trasferimento di risorse indispensabile per tenere i conti in ordine, considerato che le tariffe non sono di per sé tali da permettere che si raggiunga tale equilibrio: il biglietto a 2 euro non basta. Un vantaggio che aziende o operatori privati non possono invece avere. Proprio per questo non c’è da aspettarsi che ci sia la fila per partecipare alla gara per la gestione delle linee di bus, tram e metropolitane. Questo, in sintesi, il pensiero del sindaco Giuseppe Sala a proposito del bando con il quale – da qui ai prossimi 12 mesi – il servizio del trasporto pubblico andrà a gara. Giovedì, come già riportato, il Consiglio d’amministrazione dell’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia ha dato parere favorevole alla pubblicazione di un "Avviso di preinformativa" relativo proprio "ai bandi di gara per l’affidamento dei contratti di trasporto pubblico locale, urbano e interurbano, della Città Metropolitana di Milano" ma anche "delle Province di Lodi e di Monza". "La decisione – ha confermato il presidente Daniele Barbone in una nota – è in linea con quanto è stato condiviso nell’ultima assemblea dei soci, lo scorso 21 marzo. L’Avviso di preinformativa è un atto previsto dalla normativa europea per dare il via a tutte le procedure necessarie all’affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale. L’imminente pubblicazione dell’Avviso sulla Gazzetta Ufficiale Europea costituisce il primo passo di un percorso per l’avvio delle procedure di gara". Da qui, allora, le parole di Sala che, a domanda, spiega: "La vera questione, al di là della gara, è ...
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