Madonna Litta, il celebre dipinto torna a Milano dopo 30 anni

Dall’Hermitage al Poldi Pezzoli: "Prestito eccezionale"

Madonna Litta sarebbe stata dipinta da Leonardo da Vinci intorno al 1495

Madonna Litta sarebbe stata dipinta da Leonardo da Vinci intorno al 1495

Milano, 11 ottobre 2019 - Due anni di lavoro per perfezionare l’accordo di prestito con i russi dell’Hermitage ma alla fine dopo 30 anni il celebre dipinto Madonna Litta torna a Milano. E sarà esposto per (soli) tre mesi nell’ambito della mostra “Leonardo e la Madonna Litta ” che si terrà al museo Poldi Pezzoli dal 7 novembre al 10 febbraio 2020. Esposizione organizzata con il sostegno di Fondazione Bracco, Regione Lombardia e Comune di Milano, inclusa nelle celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci.

Il dipinto fu realizzato proprio nel capoluogo lombardo nel 1490. E nell’800 era l’opera più rinomata della collezioni dei duchi Litta acquistata nel 1865 dallo zar Alessandro II. «Si tratta di un prestito eccezionale – ha sottolineato Annalisa Zanni, direttrice del museo Poldi Pezzoli – perché la Madonna Litta ha lasciato San Pietroburgo solo in 6 occasioni dal 1865, una delle quali appunto 30 anni fa per arrivare a Milano in un mostra a Palazzo Reale». L’attribuzione a Leonardo del dipinto è a dir poco controversa, c’è chi lo ritiene opera di un suo allievo come Giovanni Antonio Boltraffio, insomma di quella bottega leonardesca sulla quale si concentrano e si rinnovano gli interessi e gli studi degli esperti.

Madonna Litta «dialogherà» con un capolavoro di Boltraffio posseduto dal museo Poldi Pezzoli. I due capolavori, entrambi della collezione dei duchi Litta, si riuniranno nuovamente a Milano dopo un secolo e mezzo. Insieme alla Madonna Litta anche una raffinata selezione di una ventina di opere fra disegni e dipinti; oltre al già citato Boltraffio, l’allievo più bravo di Leonardo, anche Marco D’Oggiono e del misterioso Maestro della Pala Sforzesca. Fra i disegni in mostra «un bellissimo profilo femminile e un occhio dalla palpebra nettamente delineata» riferibile con sicurezza alla mano di Leonardo, disegno eseguito a punta metallica e custodito alla Biblioteca Ambrosiana. E il museo organizzerà una giornata di studi per approfondire, in modo semplice e didattico, anche quegli aspetti che riguardano le attribuzioni di un’opera d’arte.  

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