I passanti spostano l'auto (LaPresse)
Milano, 21 marzo 2018 - Quanto ha saputo del pandemonio generato dal suo posteggio, è scoppiata a piangere: «Scusatemi tanto». E altre lacrime le verserà a breve, quando l'Atm recapiterà alla donna, 38 anni, il conto per l'intralcio prolungato alla circolazione dei tram in pieno centro: una stangata da diverse centinaia di euro, a stare stretti, da aggiungere ai 59,50 euro di sanzione già staccata dai ghisa per sosta su area destinata al carico e scarico merci. Riavvolgiamo il nastro. Sono le 15.30 di ieri, siamo in via Torino. Il tram si ferma di colpo, impossibile passare. C'è un'Audi A3 che per pochi centimetri impedisce al mezzo pubblico di proseguire la sua marcia sui binari. In pochi minuti, la coda si allunga. I passeggeri scendono inferociti, cercando l'automobilista indisciplinato. Non sanno che il bersaglio dei loro improperi è in giro per negozi, a caccia di quel paio di pantaloni scontati del 30%.
Alle 15.37 arrivano i vigili motociclisti: la chiamata al carro attrezzi è già partita, ma il tempo passa e la clessidra della pazienza si sta esaurendo. A un certo punto, agenti e cittadini si guardano negli occhi: «Non c'è il freno a mano tirato, spostiamola di peso». Una dozzina di loro si mettono all'opera: ventiquattro braccia sollevano la berlina all'unisono e la spingono a forza sul marciapiede. A fine operazione, scatta l'applauso. Strada libera, tutto riparte alle 15.45. La 38enne si paleserà solo alle 16.20, ignara della baraonda: «Si è scusata subito dell'errore commesso – tiene a sottolineare l'agente Daniele Vincini, tra i protagonisti della paradossale impresa –. Ringrazio i cittadini: non sarà stato proprio il modo più ortodosso di risolvere il problema, ma ci siamo dati tutti da fare».
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