Usato e vintage di qualità caccia ai saldi (pure online)

Al mercato di Mani Tese abbigliamento, elettronica, letti, divani e stampe ma anche capi firmati e curiosità: fra i clienti famiglie, anziani e tanti giovani

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di Monica Autunno

Le scarpe a cinque euro, felpe e maglie a tre, il capo griffato poche decine di euro, la pelliccia anche: saldi su usato e vintage, è assalto al capo "Preloved", unico e sostenibile. È da qualche anno l’abbigliamento, usato ma di qualità, il settore ammiraglia dell’attività di Mani Tese Gorgonzola, anni e anni di attività, gestore e anima del più grande, gettonato e amato mercato dell’usato d’area, a Gorgonzola, in via Lazzaretto. Apertura giovedì e sabato, il giorno di maggior folla. In queste settimane di saldo su prezzi già stracciati, folla moltiplicata. Non solo abiti. Si trova, di corsia in corsia, davvero di tutto: letti e divani, stampe e libri, apparecchiature elettroniche rimesse a nuovo, elettrodomestici, quadri. L’abbigliamento in un reparto al primo piano, già saccheggiato dagli acquisti del post feste ma anche dal canale "parallelo" in rete. La clientela giovane vuole infatti il suo. E abiti in seta, cappelli di Borsalino, completi di Armani, foulard di Chanel, ma anche vestiti e sciarpe di marchi attuali, indossati la classica "sola stagione", transitano sulla vetrina e-commerce, su https:mercatosolidale.manitese.it oppure sulla piattaforma https:www.depop.commercato_manitese. E funzionano. Canali paralleli dell’usato garantito sono del resto nuova frontiera, etica e responsabile, anche di più celebri brand della moda. Al mercatino, clientela di ogni tipologia: anziani e non, uomini e donne, giovani e giovanissimi, intere famiglie, gruppi di amiche, tutti "a caccia" del capo unico. L’usato solo per chi non ha le possibilità economiche? Nemmeno per idea. "Assolutamente, e lo diciamo da tempo - così Giulia Simeone, responsabile della sede territoriale gorgonzolese di Mani Tese - . Vi sono moltissime ragioni per cui tanti, tantissimi scelgono di comperare usato, da noi o sulle piattaforme. Molti cercano il capo unico, da cucirsi addosso. Altri cercano l’occasione. E poi c’è una clientela consapevole e responsabile, che compie, e non è poco, anche una scelta di tipo etico".Sono storiche volontarie del magazzino di via Lazzaretto Emma e Rosanna, al banco del vestiario per bambini: uno o due euro per portarsi a casa tutine, abitini, cappelli. Parla il buon senso. "I bambini crescono in fretta, qui ci sono vestiti bellissimi". Prezzi così stracciati "che qualcuno si sente in imbarazzo. L’altro giorno una signora ha comperato un capo da un euro, e ha voluto lasciarne dieci. Ha detto: ma no, è troppo poco!" È successo anche il contrario: qualcuno chiede lo sconto.... Gli ultimi affaroni online? Sivali stile "sbirro" Penny Black, borsetta Martini Prima Classe, cravatte di Armani, sciarpe di Versace, un trench di Missoni, scarpe vintage, eleganti tailleur anni Ottanta, intimo d’altri tempi, abiti da sposa da urlo. Prezzi anche.

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