Una procedura sperimentale per “assunzioni lampo“

Una “procedura sperimentale“ per reperire personale educativo in tempi rapidi, sia ai nidi e sia alle scuole dell’Infanzia, in caso di necessità. Un modo per garantire il servizio alle famiglie anche in situazioni particolari, come quelle che si sono verificate con l’aumento dei contagi nei mesi scorsi e che hanno portato a sospendere il servizio di post-scuola, che tornerà ad aprile, come annunciato la settimana scorsa dal sindaco Giuseppe Sala. Contestualmente, la sua vice e assessore all’Istruzione Anna Scavuzzo aveva spiegato dell’approvazione in giunta delle "linee di indirizzo per una procedura sperimentale di reperimento del personale educativo per assunzioni d’urgenza: le cosiddette “Mad“, le messe a disposizione". Eccone alcune: prevista la pubblicazione di "avvisi per il reclutamento a tempo determinato"; "si confermano i titoli di accesso già previsti", "i candidati devono dichiarare di essere disponibili a sottoscrivere contratti anche di breve durata e comunque non superiore a 4 mesi"; "il ricorso a tale procedura è consentito solo in caso di indisponibilità del personale presente nelle vigenti graduatorie per assunzioni a tempo indeterminato e determinato". Questo sistema consentirà di attingere da un bacino più ampio rispetto a quello delle graduatorie per tutti i servizi educativi 0-6 e quindi di poter garantire le attività alle famiglie. Anche il post-scuola.

M.V.

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