"Ucciso senza pietà Ora si faccia chiarezza"

Il sessantenne Mauro Donato Gadda trovato carbonizzato dentro un’auto. Nell’Alto Milanese aveva lasciato una moglie, due figli e la sorella

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di Paolo Mattelli

Busto Garolfo e Casorezzo in lutto per la tragica morte di Mauro Donato Gadda trovato domenica scorsa in un campo alle porte di Bucarest, in Romania, completamente carbonizzato. L’uomo 64 anni è stato ucciso e poi caricato sulla sua automobile ed infine scaricato in un campo dove gli è stato dato fuoco. Una fine drammatica che ha sconvolto i due paesi dove Mauro ha vissuto e dove qualcuno ancora se lo ricorda. A Busto Garolfo chi ha trascorso insieme a lui la gioventù lo descrive coma una persona brillante e attratta da nuove avventure anche imprenditoriali.

Tra le sue passioni sicuramente quella dei motori che lo aveva portato a gareggiare a livello locale con i go-kart. Passione che poi è rimasta stando alla ricostruzione dei fatti più recenti che lo vedevano proprietario di una collezione di automobili a Bucarest dove viveva in una villa nella campitale rumena. In paese solo qualcuno con i capelli bianchi si ricorda di Mauro Gadda, il sindaco Susanna Biondi non lo ha mai visto. "Dai registri in Comune ha lasciato il paese nel 1983 e quindi io non ho mai avuto occasione d’incontrarlo. Un momento triste soprattutto per l’estrema violenza che ha caratterizzato la vicenda la vicenda ". Alcuni ex amici raccontano di averlo visto in paese una decina d’anni fa prima forse di partire per la Romania dove ha trovato, insieme ad altri soci, il successo con nel business dei depuratori d’acqua. Figura nota nel mondo imprenditoriale rumeno Donato aveva sempre preferito evitare i riflettori della fama.

Un decennio sfavillante precipitato nel dramma forse a causa di un’avance di troppo rivolta ad una giovane ragazza già sposa di un ventisettenne che, stando alle prime ricostruzioni non gli avrebbe perdonato l’atteggiamento affettuoso architettandone il delitto. Picchiato, nascosto nel bagagliaio dell’auto ed infine bruciato in un campo ad una quarantina di chilometri da Bucarest.

Anche il primo cittadino di Casorezzo, Pierluca Oldani, non ha ricordi di Mauro commentando con sconcerto la vicenda "Sono amareggiato per questa morte così violenta – ha dichiarato – e mi stringo alle famiglie in questo momento di dolore". Saranno in ogni caso le indagini a fare luce su queste triste vicenda accaduta a 1800 chilometri di distanza dall’Alto Milanese.

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